UOMO e AMBIENTE

Post N° 234


Codice Concordato… altre considerazioni Per la fase di cantierizzazione viene ribadita la minimizzazione degli impatti negativi sull’ambiente, esplicitando che venga considerata l’opportunità di riutilizzare in situ il terreno di scavo e venga genericamente attuato il recupero dei materiali di demolizione. L’analisi del Codice evidenzia l’opportunità di esplicitare diversi dei principi esposti; l’individuazione di soluzioni conformi potrebbe poi contribuire in modo significativo alla diffusione dell’architettura sostenibile.  Sebbene i processi di concertazione volontaria possano costituire occasione di sperimentazione e diffusione di soluzioni sostenibili, esistono infatti diversi ostacoli al “decollo” dell’architettura sostenibile, essenzialmente riconducibili all’ assenza di informazioni e conoscenze tecniche, nonchè alla difficoltà di abbandonare schemi consolidati.  Problemi di accettazione e di mercato, cui contribuiscono senza dubbio l’indeterminatezza delle azioni da intraprendere, l’assenza di strumenti di ausilio per il professionista, la difficoltà di tradurre le scelte in termini economici. E’ quindi indispensabile rendere concreti i principi, elaborando  - strumenti di ausilio per il progettista, - linee guida da trasferire nei regolamenti edilizi, - codici di pratica, - soluzioni conformi, - programmi di calcolo, - sistemi di valorizzazione dell’edilizia sostenibile più ampi rispetto a incentivi limitati alla fase progettuale.