UOMO e AMBIENTE

Post N° 244


Progettazione sostenibile - PREMESSALa Conferenza di Rio ha definito nuove strategie di comportamento, innovando radicalmente le politiche ambientali fino ad allora perseguite. Si e’ stabilito un obiettivo comune: quello di assicurare uno sviluppo economico responsabile, proteggendo nel contempo le risorse naturali e ambientali a vantaggio delle future generazioni. E’ stato quindi superato il concetto di protezione dell’ ambiente come limite allo sviluppo e si e’ affermata la teoria dello sviluppo sostenibile.L’ applicazione di tale teoria, nella filosofia aziendale, prevede che i processi produttivi e di consumo, siano in stretta relazione con la tutela dell’ ambiente attraverso l’ integrazione  delle necessarie considerazioni ambientali, in modo tale da renderle coerenti alle politiche settoriali; la realizzazione - di un sistema di pianificazione e controllo per sostenere tale integrazione; la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, attraverso il pieno accesso alle informazioni; l’ interiorizzazione delle problematiche ambientali da parte di tutti, attraverso processi di informazione e sensibilizzazione chiari, coerenti e scientificamente corretti.Partendo dal principio che lavorare per uno sviluppo sostenibile significa affrontare i temi ambientali considerandoli come fattori prioritari nella programmazione ed esecuzione delle attivita’ umane e che si concorre allo sviluppo sostenibile quando si riesce a produrre consumando meno energia, si rendono disponibili fonti energetiche rinnovabili e a basso impatto ambientale e si riduce il consumo di materie prime ottimizzando i cicli produttivi e riutilizzando i sottoprodotti, gli scarti e i rifiuti.  E’ sviluppo sostenibile, quindi, quello che analizza attentamente l’ effetto a lungo termine delle attivita’ umane sull’ ambiente, nel momento in cui esse vengono programmate e progettate, perche’ dal modo in cui verranno realizzate dipendera’ il livello di vivibilita’ negli anni futuri, ma e’ anche inquadrabile in questo principio il saper ottimizzare le logiche imprenditoriali -  legate necessariamente  al mercato e alla creazione e distribuzione di ricchezza - con il rispetto dell’ uomo in tutte le sue attivita’ e principalmente in quelle lavorative che assorbono la quota piu’ rilevante della sua quotidianita’.