COSI’ PARLO’ BASSOLINO…SCENDENDO DA UNA MONTAGNA DI RIFIUTI e CREDENDOSI ZARATHUSTRA “In molte regioni meridionali ci sono ancora le discariche, mentre in Campania siamo stati gli unici nel Mezzogiorno a rispettare le leggi che stabilivano che al 31 dicembre 2002 dovessero essere chiuse tutte. In Campania questo è stato fatto eliminando il problema peggiore dal punto di vista ambientale con la realizzazione appunto di 7 impianti Cdr e 4 di compostaggio. Ora ci vuole l’ultimo passo per fare davvero il salto nel futuro…” Questa esilarante affermazione ripresa dall’ANSA il 9 maggio 2003 alle ore 16.27, si commenta evidentemente da sé e dimostra ancora una volta in quali mani sia la Regione Campania. Con che coraggio si possono chiedere azioni di solidarietà per lo smaltimento dei rifiuti campani visto che i responsabili di un simile scempio continuano a governare, restando incollati alle proprie poltrone e proseguendo nell’azione devastatrice del territorio, della legalità, dell’igiene e del denaro pubblico. Finché gli autori di questa gestione scellerata non verranno cacciati ogni proposta di aiuto oltre che improponibile, anche del tutto inutile. L’unica speranza per la Campania è quella di mandare a casa i responsabili di questo disastro e per fare questo occorre che cessino non solo la complicità e la connivenza dei partiti di sinistra, ma anche quella della cosiddetta “società civile”.
Post N° 559
COSI’ PARLO’ BASSOLINO…SCENDENDO DA UNA MONTAGNA DI RIFIUTI e CREDENDOSI ZARATHUSTRA “In molte regioni meridionali ci sono ancora le discariche, mentre in Campania siamo stati gli unici nel Mezzogiorno a rispettare le leggi che stabilivano che al 31 dicembre 2002 dovessero essere chiuse tutte. In Campania questo è stato fatto eliminando il problema peggiore dal punto di vista ambientale con la realizzazione appunto di 7 impianti Cdr e 4 di compostaggio. Ora ci vuole l’ultimo passo per fare davvero il salto nel futuro…” Questa esilarante affermazione ripresa dall’ANSA il 9 maggio 2003 alle ore 16.27, si commenta evidentemente da sé e dimostra ancora una volta in quali mani sia la Regione Campania. Con che coraggio si possono chiedere azioni di solidarietà per lo smaltimento dei rifiuti campani visto che i responsabili di un simile scempio continuano a governare, restando incollati alle proprie poltrone e proseguendo nell’azione devastatrice del territorio, della legalità, dell’igiene e del denaro pubblico. Finché gli autori di questa gestione scellerata non verranno cacciati ogni proposta di aiuto oltre che improponibile, anche del tutto inutile. L’unica speranza per la Campania è quella di mandare a casa i responsabili di questo disastro e per fare questo occorre che cessino non solo la complicità e la connivenza dei partiti di sinistra, ma anche quella della cosiddetta “società civile”.