Creato da uomo_ambiente il 17/01/2007
L' Uomo al centro del sistema ambiente
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Nino Sospiri
“Era il 1995 quando, spinto dal desiderio di mettere a disposizione di tutti l’ impegno e la passione per la tutela, la valorizzazione e l’ utilizzo responsabile delle risorse ambientali, fondo’ l’ associazione Ambiente eè Vita. Nino, da quel giorno, ha aggiunto ai suoi impegni di uomo delle istituzioni e di leader politico una sfera privata intima, condividendola con un gruppo di amici che ogni anno è divenuto piu’ numeroso, piu’ competente e piu’ appassionato. Nel corso delle iniziative piu’ importanti dell’ associazione abbiamo avuto l’ onore di conoscere e di apprezzare il suo lato piu’ umano e piu’ disponibile. Abbiamo aggiunto al tempo delle riflessioni strategiche e dei programmi le occasioni di divertimento e di conviviale giovialita’.-Tutto questo cercheremo di raccontare scegliendo delle “pillole d’ ambiente” scritte di suo pugno, per ricordare l’ uomo, il politico, l’ amico”
Fernando Ferrara - Segretario Nazionale dell’ associazione “Ambiente eè Vita”
Vorrei che questo Blog diventasse un luogo in cui confrontare pareri e opinioni in materia ambientale e di tutela del territorio. Un confronto civile e sereno, scevro da demagogia, catastrofismo e inutile terrorismo psicologico. Un confronto che non lasci spazio a pericolosi e dannosi integralismi ecologisti.
uomo_ambiente
L' Ambiente non e' una identita' astratta, ma una realta' palpitante e viva che l' Uomo deve amare, proteggere e fruire responsabilmente
(Nino Sospiri)
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FREE TIBET
Anche se prosegue la distruzione... neppure i cinesi riusciranno ad abbattere le piu' alte montagne del mondo, trono degli dei tibetani, che circondano il paese. E percio' anche i futuro, i tibetani piu' devoti, attraversando gli alti passi, potranno dire: "Gli dei vinceranno".
Heinrich Harrer - Autore di "Sette anni nel Tibet"
Prima dell’occupazione cinese, il Tibet era, dal punto di vista ecologico, un territorio equilibrato e stabile perché la conservazione dell’ambiente era parte essenziale della vita quotidiana dei suoi abitanti. I Tibetani vivevano in armonia con la natura grazie alla loro fede nella religione buddista che asserisce l’interdipendenza di tutti gli elementi esistenti sulla terra, siano essi viventi o non viventi. Questa credenza era ulteriormente rafforzata dalla stretta osservanza di una norma che potremmo definire di "autoregolamentazione". Una norma comune a tutti i buddisti tibetani, in base alla quale l’ambiente deve essere sfruttato solo per soddisfare le proprie necessità e non per pura cupidigia. Dopo l’occupazione del Tibet, l’attitudine amichevole e armoniosa dei tibetani nei confronti della natura fu brutalmente soppiantata dalla visione consumistica e materialista dell’ideologia comunista cinese. All’invasione fecero seguito devastanti distruzioni ambientali. Le politiche economiche cinesi causarono la deforestazione, il depauperamento dei pascoli, lo sfruttamento incontrollato delle risorse minerarie, l’estinzione della fauna selvatica, l’inquinamento da scorie nucleari, l’erosione del suolo e le frane. Oggi lo stato dell’ambiente in Tibet è altamente critico e le conseguenze di questo degrado saranno avvertite ben oltre i suoi confini.
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Messaggi del 02/04/2007
Post n°326 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°325 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°324 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°323 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°322 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
amianto: Le patologie legate all’ esposizione all’ asbestoGran parte delle sostanze inquinanti, che dall’ ambiente penetrano nel nostro organismo, esercitano i loro effetti dannosi e poi scompaiono, senza lasciare traccia del loro passaggio.Ma nel caso dell’ amianto non e’ cosi’: infatti esaminando il tessuto polmonare e il tessuto pleurico, anche a decenni di distanza dal momento in cui si e’ verificata l’ esposizione, si trovano segni inequivocabili del suo passaggio. All’ esame microscopico del tessuto polmonare si possono individuare i “corpi dell’ amianto” e nel tessuto pleurico si evidenziano le “placche ialine”.Persone che non abbiano avuto contatti con l’ amianto per ragioni professionali, presentano soltanto 1 o 2 corpi per grammo, ma se c’e’ stata esposizione intensa e continua la quantita’ di corpi per grammo puo’ raggiungere i 10 milioni! un assassino che lascia le tracce |
Post n°321 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Corpi dell’ amiantoLa manipolazione dell’ amianto da luogo alla formazione di una finissima polvere composta da aghi microscopici, detti “fibre”, che penetrano nelle vie respiratorie e si depositano nei polmoni dove vengono rivestiti da una guaina discontinua. Si formano cosi’ i “corpi dell’ amianto” di forma bastoncellare con un anima, data dalla fibra stessa, e da incrostazioni, color giallo-oro, costituite da materiale proteico e ferro e prodotte dal tessuto ospite. E’ possibile isolare queste formazioni e calcolarne la quantita’ per grammo di tessuto, in tal modo ci si fa un’ idea abbastanza precisa della quantita’ d’ amianto cui un dato individuo e’ stato esposto. |
Post n°320 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Placca pleuricaLa placca ialina, che si forma generalmente sulla pleura parietale, vale a dire sulla sottile membrana incollata sulla superficie interna delle pareti toraciche, consiste in una chiazza di ispessimento piu’ o meno estesa e talora calcificata. L’ estensione della placca pleurica e’ proporzionale alla intensita’ dell’ esposizione all’ asbesto e puo’ andare da qualche centimetro di diametro all’ intera superficie della pleura parietale. |
Post n°319 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
AsbestosiLa presenza di elevate quantita’ di amianto nei polmoni e’ causa di una malattia detta asbestosi. La struttura del tessuto polmonare normale e’ simile a quella di una spugna: tante vescicole contenenti aria separate da sottili pareti divisorie. Nell’ asbestosi queste pareti vanno incontro ad un progressivo ispessimento che produce una sempre piu’ marcata riduzione delle vescicole e una compromissione della funzione respiratorie. Se l’ esposizione all’ amianto e’ molto forte si puo’ arrivare a forme di asbestosi polmonare grave nell’ arco di pochi anni. |
Post n°318 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Mesotelioma |
Post n°317 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Altre patologie tumoraliL’ amianto e’ causa non solo di tumori della pleura, ma anche di tumori del peritoneo, inoltre puo’ produrre tumori al polmone e quando si associa al fumo di sigaretta il rischio di carcinoma polmonare diventa molto alto. Il possibile rapporto dell’ amianto con patologie tumorali alla laringe, al rene, allo stomaco, all’ intestino e al sistema linfatico e’ ancora allo studio. |
Post n°316 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°315 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°314 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°313 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°312 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Plinio il Vecchio, nella sua Storia Naturale, afferma che l’ amianto deriva da una pianta che cresce nel deserto dell’ India. Secondo lo scrittore latino l’ amianto assicura protezione contro tutti gli incantesimi....ancora Plinio il Vecchio racconta un altro uso dell’ amianto che - avvolto attorno ai tronchi d’ albero da abbattere - ne attutiva il rumore (forse uno dei primi esempi di isolamento acustico) |
Post n°311 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Marco Polo, nel “Milione”, racconta che nella provincia di Chingitalas estraggono un minerale che appare composto di fili, come la lana. Questo materiale viene seccato, pestato nei mortai, poi viene lavato e filato per farne delle tovaglie brune che quando sono sporche vengono messe nel fuoco e diventano bianche come la neve. |
Post n°310 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°309 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°308 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°307 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°306 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°305 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Il Burgtheater di Vienna fu inaugurato alla fine dell’ ‘800, una cronaca dell’ epoca, pubblicata su un giornale tedesco, riferisce che nella costruzione non venne fatto uso di amianto, essendo questo materiale nocivo. Resta da capire come gia’ a quel tempo potesse essere nota la pericolosita’ dell’ amianto sulla salute. |
Post n°304 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°303 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°302 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°301 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°300 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°299 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°298 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°297 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°296 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°295 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
tonnellate di amianto estratteL’ estrazione e uso dell’ amianto hanno assunto ritmi vertiginosi dalla fine dell’ Ottocento, ma i dati disponibili dicono: 350.000 ton. utilizzate nel 19301.200.000 ton. sono state impiegate nel 1950 nel 1970 si e’ saliti a 3.500.000 ton. nel 1978 si sono superati i 5.000.000
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Post n°294 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
amianto fuori leggeNegli anni ‘90, con le restrizioni applicate da quasi tutti i paesi occidentali e la cessazione dell’ impiego... I quantitativi sono scesi a circa 2 milioni e mezzo di tonnellate.Quindi l’ estrazione e l’ uso sono continuati... sia nei paesi del Nord America che in Russia e nel Terzo Mondo.In Italia il divieto all’ uso dell’ amianto e’ stato imposto nel 1992, ma le norme non hanno messo la parola fine al problema amianto. Anche il conferimento a discarica del materiale rimosso e’ regolamentato in modo rigido e preciso.Purtroppo l’ elevata incidenza economica della bonifica ha portato troppo spesso a forme di elusione e di abuso. |
Post n°293 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Dove oggi ci sono arrugginiti relitti, un tempo c'era acqua. Le pozze che vedrete sono l'ultimo, disperato, ma inutile tentativo esperito per rimediare al dramma. |
Post n°292 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
L'Isola di Vozrozhdenia, che in russo significa "Rinascita", nasconde un potenziale bellico pericolosissimo fatto di residui della produzione di armi chimiche e batteriologiche, virus e batteri modificati, antrace ed altro... Un tempo isolate e presidiata e' oramai e' raggiungibile via terra in quanto l' abbassarsi del livello del lago ha colelgato l' isola alla costa... Un arsenale di guerra chimica e batteriologica alla merce' di gruppi terroristici, ma anche di randagi che possono diffondere epidemie incontrollabili. |
Post n°291 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
IN POCHI DECENNI LA SUPERFICIE DEL LAGO SI E' RIDOTTA A MENO DELLA META' MENTRE LA SALINITA' E' AUMENTANTA AL PUNTO CHE NON C'E' PIU' TRACCIA DI INNUMEREVOLI FORME DI VITA CHE ERANO LA RICCHEZZA AMBIENTALE ED ECONOMICA DI QUELL' AREA. IL PIU' VICINO PORTO PESCHERECCIO E' ORA a 80 Km DALLA RIVA DEL LAGO! MA C'E' DI PEGGIO... |
Post n°290 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°289 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
IL DISASTRO AMBIENTALE DEL LAGO D'ARAL CRIMINI AMBIENTALI NASCOSTI Finalmente anche Licia Colo' (Alle falde del Kilimangiaro - 1 aprile 2007) se ne e' accorta... Dramamtiche immagini delle conseguenze della follia della pianificazione economica collettivistica. AMBIENTE eè VITA - con un ciclo di conferenze sui Crimini Ambientali del Comunismo - aveva denunciato quel disastro gia' 5 ANNI FA'. Sull' altra sponda per decenni solo l' assordante silenzio dei Verdi e della galassia ecologista... impossibile accusare di "criminalita' ambientale" i paradisi del socialismo reale! |
Post n°288 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Introdurre l'insegnamento dell'educazione ambientale nei programmi scolastici La proposta di “Ambiente eè Vita” Nel corso degli ultimi decenni la sensibilità dell’opinione pubblica verso i temi relativi alla conservazione della natura e dell’ambiente nel quale viviamo è enormemente aumentata. Di questo interesse sono causa le mutate condizioni generali delle nostre città, del nostro territorio, dell’intero mondo, oltre che la coscienza ormai diffusa del fatto che non è possibile seguitare ad ignorare le conseguenze dei nostri comportamenti verso la natura.
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Post n°287 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
1.- educazione ambientale Purtroppo all’aumento di sensibilità e di interesse per le problematiche ambientali non ha corrisposto un altrettanto significativo aumento della preparazione e della buona informazione sull’argomento, cosi oggi non è infrequente ascoltare affermazioni basate non su conoscenze corrette ed oggettive, ma su notizie ed opinioni recepite senza alcun controllo né possibilità di verifica da organi di stampa, dalla radio e dalla televisione, o dalla voce comune. |
Post n°286 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
2.- educazione ambientale Il cittadino medio oggi non è informato – o non lo è in modo corretto – sui vari problemi dell’ambiente, sulle loro origini e sui rimedi che è possibile, o addirittura doveroso, mettere in opera. In queste condizioni, è facile che egli venga condizionato da nozioni errate o da voci a volte interessate, comunque spesso prive di seria giustificazione, miranti ad ottenere che venga assunto l’uno o l’altro atteggiamento. |
Post n°285 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
3.- educazione ambientale Ciò sarebbe di per sé già abbastanza grave, ma occorre dire subito che è comunque l’elemento meno importante della motivazione che ha spinto a presentare la proposta di legge che segue. L’aspetto principale, infatti è quello derivante dalla necessità che ha il nostro Paese di recuperare un corretto rapporto di fruizione tra i cittadini e l'ambiente naturale. |
Post n°284 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
4.- educazione ambientale L’Italia è stata ammirata, nei secoli, per la qualità straordinaria della sua natura: la definizione di “giardino d’Europa” conferma che tutto il mondo civile la considerava un luogo nel quale le bellezze naturali presenti venivano preservate e curate. E questo buon rapporto tra gli italiani e l’ambiente – la natura, come si diceva fino a qualche decennio fa – è durato fino ai primi decenni di questo secolo. |
Post n°283 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
5.- educazione ambientale Una lunga tradizione, dunque: una tradizione da recuperare. Se due millenni or sono – e per secoli – furono le religioni a tutelare sotto l’usbergo della sacralità boschi e fonti, montagne e laghi, è oggi necessario che la conoscenza e l’educazione provvedano a garantire un futuro migliore del presente alle condizioni dell'ambiente nel quale viviamo. |
Post n°282 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°281 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
7.- educazione ambientale Neppure la più oculata legislazione e la migliore opera di controllo, infatti, potranno mai determinare i risultati positivi che si raggiungono, invece, quando l’uomo sensibilizzato evita volontariamente di compiere gesti ed atti che arrecano nocumento all’ambiente, in quanto consapevole del fatto che l’ambiente è vita; e che danneggiarlo o distruggerlo significa anche compromettere la propria esistenza e, soprattutto, quella delle nuove generazioni. Cioè dei propri figli. |
Post n°280 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
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Post n°279 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
9.- educazione ambientale Quello che si impara da bambini e da giovani, quando la capacità di apprendere è grande e la mente e l’animo sono aperti a nozioni e modi di essere responsabili, rimane ad informare di sé l’adulto; e l’insegnamento nelle scuole dell’ ”educazione ambientale” vuole proprio fare di ogni bambino, di ogni ragazzo che frequenta la scuola, un tutore ed un difensore dell’ambiente. In ultima analisi, garantire a sé ed ai propri concittadini, ma soprattutto ai posteri, la possibilità di vivere una vita di buona qualità. |
Post n°278 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Sentenza del Tribunale dell'Aquila. Soppressero 9 cuccioli senza necessità. Condannati due veterinari Asl "Un precedente importante ottenuto grazie alla legge 189 contro il maltrattamento degli animali, ancora piu' importante perche' ad essere stati condannati come mandante ed esecutore sono stati due veterinari pubblici di cui uno dirigente Asl, area che non rappresenta una zona franca per la validita' della normativa". E' il commento della LAV, riconosciuta parte civile nel procedimento grazie all'azione del proprio Coordinamento Regionale in collaborazione con il settore Sos maltrattamenti e l'Ufficio legale, alla odierna sentenza con la quale il Tribunale dell'Aquila ha applicato l'articolo 544 bis del Codice penale "uccisione senza necessita'", due mesi di reclusione, contro il mandante e l'esecutore dell'uccisione di nove cuccioli di cani randagi trovati da un signore nel suo giardino nell'ottobre 2004. I veterinari avevano ammesso che per presunti motivi di "ordine pubblico" avevano proceduto alla soppressione di cani di proprieta' giustificati da un articolo della legge regionale abruzzese, del tutto superata dalla riforma del Codice penale a tutela degli animali in vigore dall'agosto del 2004 e che andrebbe comunque cambiata. Con questa sentenza si chiarisce che le uniche motivazioni valide legalmente per la soppressione di cani o gatti sono, in maniera eutanasica, la certificata incurabilità la comprovata pericolosità. La LAV, alla quale e' stato riconosciuto dal Tribunale un simbolico danno morale, annuncia che chiedera' al Direttore Generale della Asl di prendere i conseguenti opportuni provvedimenti oltre che di rafforzare le iniziative di prevenzione del randagismo, mentre all'Ordine dei Medici Veterinari chiederà la sospensione dei due iscritti dall'albo e quindi l'impossibilità di esercitare la professione, per la chiara violazione del Codice Deontologico della professione secondo il quale l'iscritto deve operare "alla promozione del rispetto degli animali ed al loro benessere in quanto esseri senzienti". Principio-base che i due veterinari aquilani hanno non solo ignorato ma calpestato. fonte: Vigilanzambientale |
Post n°277 pubblicato il 02 Aprile 2007 da uomo_ambiente
Corso di formazione e aggiornamento professionale La gestione dei RIFIUTI e la BONIFICA SITI dopo il T.U. ambientale MILANO 18 aprile 2007 Centro congressi FAST SEGRETERIA ORGANIZZATIVA TuttoAmbiente Srl
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Inviato da: elly19700
il 09/04/2009 alle 17:40
Inviato da: rigitans
il 04/04/2009 alle 11:26
Inviato da: uomo_ambiente
il 13/02/2009 alle 16:54
Inviato da: elly19700
il 12/02/2009 alle 13:28
Inviato da: elly19700
il 30/01/2009 alle 20:26