passionforever

Sensibilità e verità....


Arrivai, quest'inverno al semaforo, vicino casa. Era una giornata piovosa e buia....rosso fisso, attendevo con quella tacita rassegnazione che si ha quando si vive in città. A tre metri dalla mia auto, un ragazzina di 10 o 11 anni, mi punta con quei due occhioni scuri; vede una auto nuova ed elegante, un uomo dentro ben vestito e avrà pensato che le avrebbe dato qualcosa....si ferma e senza chiedermi niente mi regala un sorriso che mi ha sciolto da ogni pregiudizio, da ogni pensiero...l sua sincerità e la palese confusione del perchè lei si trovasse lì, su quella strada, bagnata, mi sovrastarono fino a farmi sentire piccolo e insignificante. Trattenni le lacrime ma avrei voluto piangere e trascinarla via.Scesi dall'auto...ero felice di bagnarmi anch'io; le chiesi come si chiamava, mi rispose:-Martina. presi una banconota di carta senza vederne l'identità, la affondai nella sua manina fredda e lei strinse il pugno senza neanche guardare quanto le avevo dato, in quel minuto di sguardi che stava durando un secolo e che ci stava facendo piangere insieme. Quando le spostai una ciocca di capelli che le coprivano un occhio, realizzai che eravamo fradici tutti e due e ci rifugiammo in un bar li vicino. Da quel giorno, la mia giornata inizia con lei, lì, in quel bar a fare colazione insieme mentre mi racconta i suoi sogni che non corrispondono altro che alla normalità di vita di ogni bambina della sua età ma che per lei, adesso sono solo sogni......la stringo forte ogni volta e preoccupandomi che non le manchi nulla vado via. Non c'è un giorno che io non desideri di portarla a casa per regalarle la normalità....non c'è un giorno che lei non mi saluti da lontano chiamandomi Papà e che non mi faccia piangere ancora!!!!