Urka che stanza !

Quando beltà splendea


........ Sonavan le quieteStanze, e le vie dintorno,Al tuo perpetuo canto,Allor che all'opre femminili intentaSedevi, assai contentaDi quel vago avvenir che in mente avevi.Era il maggio odoroso: e tu soleviCosì menare il giorno.Io gli studi leggiadriTalor lasciando e le sudate carte,Ove il tempo mio primoE di me si spendea la miglior parte,D'in su i veroni del paterno ostelloPorgea gli orecchi al suon della tua voce,Ed alla man veloceChe percorrea la faticosa tela.