Urka che stanza !

Borsalino


Per ricordare un prestigio della manifattura italianaLa fondazione dell'azienda risale al 1857 per opera di Giuseppe Borsalino (Alessandria)       il quale creò un particolare modello di cappello in feltro riuscendo a produrre sin dal primo periodo 2.500 cappelli al giorno. Quando poi nel 1900 vinse il gran premio di qualità , il marchio si diffuse in tutto il mondo. Nel primo decennio del 1900 la manifattura produceva annualmente circa due milioni di cappelli e dava impiego a oltre 2.500 dipendenti. All'estero il marchio si diffuse ovunque, conquistando i mercati più importanti come quello britannico con le bombette tradizionali a marchio Borsalino, ma soprattutto quello statunitense, dove vennero adottati dalle star di Hollywood. Grazie al cinema Il cappello Borsalino diventò un'icona. Nel 1940 Humphrey Bogart lo indossò nel film Casablanca e sarà proprio questa pellicola a portare l'azienda italiana al successo internazionale è in quell'epoca tutti ne indossavano uno . Nel 1963 Marcello Mastroianni nel film 8½, diretto da Federico Fellini indossa un cappello prodotto dall'azienda italiana. Ne restò così affascinato da indossarlo spesso, non solo per i suoi film, ma soprattutto nella vita quotidiana. L'attore francese Jean -Paul Belmondo lo indossò nei film : Fino all'ultimo respiro e Borsalino . Nel 1970 la manifattura di Alessandria concesse ad Alain Delon l'uso del proprio nome a due pellicole cult degli anni Settanta: Borsalino e Borsalino and Co.. a patto che sulle locandine appaia il logo dell'azienda. Al Pacino invece mise il " Borsalino" nel celeberrimo film Il Padrino . Robert de Niro, nel film Gli intoccabili (1987), interpreta il boss mafioso Al Capone, con il suo immancabile Borsalino. Uno dei Borsalino più iconici della storia del cinema è quello di Dick Tracy, interpretato da Warren Beatty nel film Dick Tracy del 1990. Roberto Benigni invece lo indossa nella vita è bella .