Prima dell'epilogo

Pensieri serali


SOAVE BOCCA ERRANTESoave bocca errantein superficie fino a trovare il puntoove t'aggrada cogliere il frutto a fuocoche non sarà mangiato ma fruitofinché non s'esaurisce il succo caldoe lui ti lascia, o tu lo lasci, flaccido,ma rugiadoso di bava di delizieche frutto e bocca si permettono, dono.Bocca soave e saggia,impaziente di succhiare e segregareintero, in te, il tallo rigidoma folle di piacere al confinarsinel limitato spazio che tu offrial suo volume e getto appassionati,come puoi diventare, così aperta,ricurvo cielo infinito e sepoltura?Soave bocca e santa,che piano piano vai sfogliando la liquida schiuma del piacere in muto rito, lenta-leccante-lecchillusoriamentelegata alla forma eretta quasi fosserola bocca il frutto, e il frutto la bocca,no, basta, basta, basta, basta bermi,uccidermi e, da morto, vivermi.So già cos'é l'eternità: é puro orgasmo.