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Mosaico di pace: Un educatore, un poeta, un profeta, un amico...


Ciò che di lui leggo e medito mi arriva sempre col profumo della novità, col sapore della bontà, con l'odore del suo mare, con lo sguardo di tanti testimoni di pace a partire da Giovanni XXIII, di cui stiamo celebrando il 50° della Pacem in terris. Ce lo insegna il disegno di un bambino di Molfetta che lo immaginava in piedi su una barca a vela, in una mano la croce e nell'altra la fisarmonica. Splendida la sua preghiera del 1982 (La lampara) da cui emerge una vita di fede (la forza di osare di più, la gioia di prendere il largo), di speranza (spalancare la finestra del futuro, progettando insieme) e di carità (per chi ha fame e non ha pane e per chi ha pane e non ha fame) che potrebbe costituire il manifesto sia del nostro itinerario associativo che del cammino ecclesiale. Tra i due sono molte le vicinanze tematiche: una Chiesa del grembiule per la lavanda dei piedi; una comunità accogliente, ma pronta a uscire da se'; la custodia del creato e della bellezza; la pace come dono e impegno; la spiritualità della gioia; la sobrietà e la gratuità; la tenerezza e la profezia. Fonte: http://www.mosaicodipace.it/mosaico/a/38280.html