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Tag: disoccupazione

Post n°36 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da usarlatu
 

E' l'appello disperato di Tommaso Lo Bue, 37 anni, uno dei 18 operai che sono saliti sul tetto di un capannone della Fiat a Termini Imerese, ad un'altezza di circa 20 metri.
A ottobre - comunica l'Istat - il tasso di disoccupazione è salito all'8% dal 7,8% di settembre (+1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso), raggiungendo il valore massimo dal novembre del 2004.
C'è un' "urgente necessità", secondo la banca centrale europea, di politiche che promuovano concorrenza e innovazione per "accelerare la ristrutturazione degli investimenti e creare nuove oppportunità imprenditoriali".
Il Codacons corre ai ripari e applica la class action nei confronti del ministero della Salute e dell'Economia accusati di aver sperperato i soldi dei contribuenti, ma il ministro della Salute Ferruccio Fazio sostiene che bisogna proseguire la campagna di vaccinazioni.
Fonte:
http://www.rainews24.rai.it/it/tag.php?id=1479

 
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Silvio si cancella dall'inno "Meno male che noi ci siamo"

Post n°35 pubblicato il 31 Dicembre 2009 da usarlatu
 

CON il suggello della più autorevole ufficiosità, Libero ha ieri annunciato in prima pagina che "Berlusconi cambia musica", nel senso che dall'alto del suo potere ha stabilito di mutare in realtà, più che la musica, le parole del celeberrimo "Meno male che Silvio c'è", definito "l'inno" del Pdl, anche se su questo non si ricorda un pronunciamento formale - ma pazienza: i movimenti carismatici vivono più di effervescenza creativa che di regole pattuite e messe ai voti.

La stessa Patrizia D'Addario nelle sue fresche memorie, "Gradisca, presidente" (Aliberti) racconta che dopo la proiezione protocollare di alcuni lunghi e noiosi filmati su G8 e Bush, una mano caritatevole offrì alle gentili ospiti la visione "di un documentario in cui si canta 'Meno male che Silvio c'è', e tutti nella stanza cominciano a cantare con le braccia alzate e fanno la ola" (lei no, e anche per questo si fa notare da Silvio, tiè).

Con tutta probabilità si tratta di quel fantastico video elettorale che compare anche in Videocracy e nel quale, trascinati dall'onda emotiva della canzone composta da Andrea Vantini nel 2002 con il titolo "A Silvio" e riaggiustata nel 2008 nella versione che sta per cambiare, comunque si possono ammirare alcuni rappresentanti della società civile, un gelataio, un maestro, delle mamme, dei tassinari, degli addetti a un call-center, oltre a una serie di giovani anche abbastanza scatenati tra cui spicca pure di profilo la bella portavoce del club napoletano "Silvio ci manchi", che scendono la gradinata del colosseo quadrato dell'Eur e a gran voce invocano il nome battesimale del leader.

Da questo punto di vista la deliberazione annunciata ieri da Libero, quella specie di sorprendente rinuncia dell'ego e di generosa accettazione di una dimensione più collettiva dell'agire politico, può perfino intendersi come un messaggio di buona volontà nei confronti di Fini.

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Papa, Angelus e messaggio all'Italia «Clima di intesa per il bene ...

Post n°34 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da usarlatu
 

«Rivolgo infine il mio cordiale saluto a voi, pellegrini di lingua italiana - ha detto il Pontefice nei saluti in italiano - ed auguro che la sosta di questi giorni presso il presepio per ammirare Maria e Giuseppe accanto al Bambino, possa suscitare in tutti un rinnovato impegno di amore vicendevole e di reciproca comprensione, affinchè all'interno delle famiglie e dell'intera Nazione si viva quel clima di intesa e di comunione che tanto giova al bene comune».

LA FIGURA DI SANTO STEFANO - Il Papa ha ricordato Santo Stefano, primo martire cristiano e ha invitato a seguire il suo esempio che, ha detto, «ci aiuta a penetrare maggiormente il mistero del Natale e ci testimonia la meravigliosa grandezza della nascita di quel Bambino nel quale si manifesta la grazia di Dio».

Egli muore perdonando i propri persecutori - ha concluso il Pontefice - e ci fa comprendere come l'ingresso del Figlio di Dio nel mondo dia origine ad una nuova civiltà, la civiltà dell'amore, che non si arrende di fronte al male e alla violenza e abbatte le barriere tra gli uomini, rendendoli fratelli nella grande famiglia dei figli di Dio».

MAIOLO: «IL CASO RIMANE DI COMPETENZA VATICANA» - , la giovane italo-svizzera che la notte di Natale ha causato la caduta del Papa (e indirettamente quella del cardinale Roger Etchegaray) «rimane sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio e il caso rimane sotto la competenza della magistratura vaticana».

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Dubai, il ribasso arriva a Wall Street Tokyo in rosso, rimbalza l ...

Post n°33 pubblicato il 28 Novembre 2009 da usarlatu
 

Wall street, che ha riaperto i battenti solo per mezza giornata all'indomani della chiusura per la festa del Ringraziamento, ha chiuso la seduta di contrattazioni in netto calo, ma riducendo le perdite rispetto alla prima parte della seduta, quando i listini, lontani dai massimi in 13 mesi toccati durante le sedute precedenti, erano arrivati a perdere più del 2 per cento (le blue chip erano scese fino a un minimo di 10.231,25 Punti).

Gli investitori di tutto il mondo sono preoccupati soprattutto per la mancanza di informazioni sul reale stato della crisi di Dubai World, la società controllata dal governo di Dubai, che mercoledi sera ha chiesto alle banche una moratoria di sei mesi per la restituzione di prestiti per 59 miliardi di dollari.

Nel secondo caso, secondo le agenzie di rating, saremmo di fronte a un vero e proprio default del debito del paese che potrebbe avere conseguenze nefaste per la credibilità degli Emirati arabi e per i mercati nel loro complesso.

Qualcuno sospetta che la dichiarazione shock che annunciava lo standstill sia stata in qualche modo provocata dalle autorità di Abu Dhabi dopo che alcune banche appartenenti a questo emirato hanno concesso solo 5 miliardi di dollari di prestiti, la metà dei 10 previsti dal piano di salvataggio messo a punto a inizio anno in seguito al crollo dei prezzi degli immobili.

 Fonte:
 http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/economia/dubai-borse/borse-27/borse-27.html

 
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Wen, Obama e le vaghe promesse di Copenhagen

Post n°32 pubblicato il 28 Novembre 2009 da usarlatu
 

E ieri l'agenzia di stampa governativa Xinhua ha riportato la ricetta cinese contro la crisi: una riduzione della propria intensità carbonica, e cioè l'ammontare di emissioni a effetto serra per unità di Prodotto interno lordo, del 40-45% entro il 2020.

La Xinhua ha sottolineato che la decisione è stata presa dal Consiglio di Stato cinese e che questa è 'un'azione volontaria del governo, un contributo agli sforzi globali contro i cambiamenti climatici'.

L'opinione pubblica internazionale ha lodato il comportamento dei due governi - definiti 'responsabili e preoccupati' - e ha sottolineato il cambio di marcia di Pechino.

Di fronte alla divisione creatasi nella diocesi di Baoding, sacerdoti ed esperti chiedono a Vaticano e Cina di liberare il vescovo Su Zhimin, ordinario, in prigione da 13 anni.

 Fonte:
 http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=16983&size=A

 
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