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governo nessun sistema poteva dare maggioranza con premio sfide secche collegio sarebbe stata vicina


Né il Consultellum o lo spagnolo che negli anni è stato proposto dai Cinquestelle, né il sistema di doppio turno di collegio (alla francese) di cui era fautore Bersani quando era leader del Pd né il simi-tedesco su cui si erano messi d'accordo Pd, M5s, Fi e Lega a giugno (l'accordo poi saltò per altre questioni). Tutt'e tre i poli avrebbero avuto un gruzzolo di voti in più a Montecitorio per effetto della soglia di sbarramento che in questo caso sarebbe stata al 5 per cento e quindi avrebbe tagliato fuori  per esempio  Liberi e Uguali e Fratelli d'Italia. E in un quadro tripolare, a seconda delle aree del Paese, si è visto che quasi sempre i Cinquestelle sono quelli che ne beneficiano perché gli elettori di destra votano contro quelli di sinistra e viceversa (o almeno è stato così finora, come si è visto in tutte le vittorie alle amministrative, da Parma e Livorno a Roma e Torino). Con il sistema ideato dall'attuale capo dello Stato il centrodestra avrebbe avuto 291 deputati, lasciandone 249 ai Cinquestelle e 90 al centrosinistra, mentre al Senato la ripartizione sarebbe stata con 152 parlamentari per Berlusconi, Salvini e Meloni, 117 per il M5s e 61 per il centrosinistra.