ushuaia

dedicato a voi, merde


dopo un mese non è così che avrei voluto ricominciare a buttar giù pensieri, ma tant'è. quando mi capita, come adesso, di essere al lavoro a quest'ora, non è perchè ne ho così tanto da fare che non riesco a starci dietro durante il giorno. semplicemente, succede che sono così imbecille che non riesco ad organizzarmi per tempo, e allora vai bello, recupera. poco male, tutto sommato.è che però a quest'ora, quando esci da casa non per andare a divertirti, e magari già ce l'hai col mondo, ti vengono brutti pensieri - e scusate, apro una piccola parentesi per quello che sarà, e avrebbe già dovuto essere da giorni, il vero argomento di riflessione, a quest'ora purtroppo si vedono anche molte cose tristi, mica perchè non succedono anche di giorno, ma la notte si fa più fatica a mandarle giù. soprattutto quando cominci a vederle un pò troppo spesso. ma ne riparleremo.no, dicevo. si guida pensando a dove si sta andando e l'incazzatura ti fa vedere certe cose.oggi tornavo a casa. a circa un chilometro da me c'è una casa dove abitano un paio - un paio? e che ne so, sono una valanga - di famiglie di zingari. è una villetta discreta, immersa nel verde. sì, state leggendo bene, zingari stanziali.spesso li incontro pure quando vado a pranzo nella rosticceria che fa inorridire la bea.davanti a quella casa, oggi, c'era una bella porsche bianca. sicuramente era la loro. mi levo i panni del kazzokomunista buonista e arrivo ad ammettere che prima di loro il proprietario era qualcun altro. e non è che gliel'ha venduta.son ripassato davanti a quella casa mentre venivo al lavoro.di fianco alla villetta, cosa che non ho detto prima perchè volevo che qualche benpensante cominciasse a rodersi di rabbia - ma come, zingari col porsche e la villa? ma in che mondo siamo finiti! - di fianco, dicevo, c'è il depuratore. a un chilometro di distanza, dove abito io, manco si sente. starci vicino, soprattutto d'estate, rende molto bene l'idea di 'chi' avrebbe potuto comprarla. zingari, appunto. o qualche negro. curdi, iracheni, filippini, puttane, trans, immigrati di ogni tipo, barboni, operai, co.co.pro, precari, qualcuno offre di più?la notte, quando non la passo a scrivere, ma da cretino mi riduco a dover venire al lavoro, se arrivo a pensare certe cose mi incazzo.e allora mi son detto che stavo scoprendo l'acqua calda e stavo capendo quello che qualsiasi essere dotato di un cervello poco più grande di una gallina, e quindi infinitamente più grande del mio, ha capito da secoli.sono loro, sono la nostra coscienza sporca, sono l'arno dove quotidianamente laviamo i nostri panni lerci, sono la strega cui addebitare tutto il nostro marcio lassismo, la nostra cupidigia, il nostro orribile laido intimo, sono la discarica della nostra vita, sono loro, altro che!, la nostra ora d'odio orwelliana, sono loro che ci consentono di parlare ai nostri figli e dirgli 'vedi, il tuo papà / la tua mamma stanno facendo grossi sacrifici per darti un futuro migliore' e ci affrettiamo ad aggiungere, al culmine della nostra patetica ipocrisia, 'quelle sono persone buone, ma sono sfortunate'.e poi no, cazzo! e perchè mi ci devo mettere in mezzo a tutti i costi, perchè devo mischiarmi con ogni genere di merda umana che non fa altro che buttare merda sul prossimo in nome della preservazione della propria identità, patria, gruppo, e che cazzo di bei paroloni, 99 volte su 100 pronunciate da chi poi si immola alla messa domenicale, da chi predica nel nome di dio, allah, buddha, e ogni cristo di diavolo che se lo porti via!qualcuno ha pensato che quella foto volesse indicare come mi sento per essere qui al lavoro, alle 2.27 dell' 8 agosto 2008, giorno di apertura delle olimpiadi che l'uomo bianco vuole boicottare, in nome della guerra al satanasso che opprime l'ambiente e il tibet?no, quella foto è dedicata a voi merde che passate la vita a buttare merda sul vostro prossimo solo perchè così vi possiate sentire meno merda.che il diavolo vi stramaledica tutti.