Nonostante una temperatura polare ed un'aria fredda che tagliava in 2 la faccia, anche ieri sera un ristretto numero d'atleti ha svolto il regolare allenamento con le ciaspole coi tacchetti ai piedi.La serata ha visto il ritorno al calcio giocato di Mattia Bassi che dopo 2 settimane dedicate prettamente alla corsa, ha ripreso confidenza con il pallone svolgendo in parte la partitella finale.Ma il vero spettacolo lo hanno offerto i due portieri.La partita stava volgendo mestamente al termine (ad un ritmo molto simile a quello della moviola di Biscardi) quando Scazzoli usciva palla al piede dalla propria area di competenza, diretto verso la porta del dirimpettaio Pattoni con la foga appartenuta al più noto Ed Warner; arrivato al limite dell'area avversaria cercava di coordinarsi al tiro ma riusciva solo a colpire la palla con stinco e ginocchio facendola sibilare a circa 13 metri a lato del palo destro.Proprio allora Piattoni, mosso da spirito di emulazione e rivalsa, metteva palla a terra e si involava verso la porta sguarnita di Scazzoli; arrivato a centrocampo, cercava di inquadrare la porta e realizzare un goal con un lob dalla distanza. Risultato: tiraccio di esterno a 0,36 Km/h che si spegneva sulla recinzione laterale posta a protezione delle case retrostanti.Che fenomeni!
Manipolo d'eroi....
Nonostante una temperatura polare ed un'aria fredda che tagliava in 2 la faccia, anche ieri sera un ristretto numero d'atleti ha svolto il regolare allenamento con le ciaspole coi tacchetti ai piedi.La serata ha visto il ritorno al calcio giocato di Mattia Bassi che dopo 2 settimane dedicate prettamente alla corsa, ha ripreso confidenza con il pallone svolgendo in parte la partitella finale.Ma il vero spettacolo lo hanno offerto i due portieri.La partita stava volgendo mestamente al termine (ad un ritmo molto simile a quello della moviola di Biscardi) quando Scazzoli usciva palla al piede dalla propria area di competenza, diretto verso la porta del dirimpettaio Pattoni con la foga appartenuta al più noto Ed Warner; arrivato al limite dell'area avversaria cercava di coordinarsi al tiro ma riusciva solo a colpire la palla con stinco e ginocchio facendola sibilare a circa 13 metri a lato del palo destro.Proprio allora Piattoni, mosso da spirito di emulazione e rivalsa, metteva palla a terra e si involava verso la porta sguarnita di Scazzoli; arrivato a centrocampo, cercava di inquadrare la porta e realizzare un goal con un lob dalla distanza. Risultato: tiraccio di esterno a 0,36 Km/h che si spegneva sulla recinzione laterale posta a protezione delle case retrostanti.Che fenomeni!