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Il San Martino torna ad assaporare il dolce gusto dei 3 punti aggiudicandosi la vittoria per 2-1 in trasferta sul difficile campo del Gallignano.

In una fredda ed umida serata di novembre i ragazzi di Mazzani offrono una gran prova fatta di caratttere, determinazione e concretezza.

I segnali di ripresa si erano già visti il sabato precedente nella sfida contro il Martignana: ma questa volta la banda Mazzani va oltre e riesce a superare gli avversari sfoderando qualità e convinzione.

Diversi gli ingredienti di questa ricetta vincente: partita dura e maschia, campo pesante e una formazione in apparente emergenza; sottolineo apparente perchè, viste le numerose assenze, ci si poteva aspettare una squadra in difficoltà: ma così non è stato. Anzi.

Il primo tempo vede gli ospiti dominare il gioco con rapide incursioni sulle fascie di competenza di Manzoni e Denti, innescati spesso dalle giocate molto ispirate dei vari Lodigiani, Mantegari e Bolzoni.

Le chiavi del centrocampo sono in mano a Savaresi che offre una prestazione maiuscola, aprendo spesso il gioco con calibrate sventagliate e conquistando numerosi palloni, impedendo agli avversari di avventurarsi nella nostra metà campo.

Davanti, il solito generosissimo Tosio tiene palla, prende calci e gomitate pur di aiutare la squadra a salire.

Nel primo tempo gli ospiti vanno vicini al goal più volte mentre i locali si limitano a sporadiche ripartenze ben controllate da Bassi e Catani, concentrati e precisi in ogni intervento.

Si va al riposo sullo 0 a 0.

Il secondo tempo si apre con un San Martino ancor più convincente e determinato.

Intorno al decimo, Manzoni ruba palla ai difensori del Gallignano e s'invola verso la porta: goal!

Grande gioia e si ricomincia.

5 minuti dopo, Manzoni raddoppia raccogliendo al volo un cross in area e sparando in porta una cannonata che il portiere può solo guardare insaccarsi: e sono 2.

Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite e complice la luce artificiale e una palla beffarda scodellata in area, il Gallignano accorcia e fa 1 a 2.

Ma i ragazzi in bianco-blu non mollano e sfiorano nuovamente il goal del ko con Manzoni prima e Tosio poi.

Si soffre un pò ma al triplice fischio è il San Martino che si aggiudica la posta.

Contravvenendo al ruolo di imparziale cronista, questa volta mi permetto il lusso di snocciolare voti e giudizi ad personam, vista la grande prova offerta da tutti i giocatori.

Scazzoli: in porta è una sicurezza e sebben poco impegnato dagli avversari, quando deve intervenire lo fa con personalità e plasticità. Provvidenziale nel primo tempo in uscita, nulla può sul goal e si supera fermando un tiro "della domenica" diretto all'incrocio. 7,5

Catani: deve guardare a vista l'uomo più pericoloso del Gallignano. Ci riesce con grande tranquillità e dal confronto esce nettamente vincitore. Preciso e pragmatico quanto serve gioca d'anticipo quando la partita lo consente ed aiuta la difesa a giocare ordinatamente. 7,5

Bassi: basterebbe dire che al suo avversario non la fa mai vedere per imbastire un giudizio... Preciso, concentrato e puntuale. Arriva sempre prima sul pallone e fa ripartire tutta la difesa. Conquista numerosi palloni ed anche nelle situazioni più ingarbugliate si fa trovare pronto e reattivo. 7,5

Savaresi: un gigante a centrocampo. Tira una riga ideale sul campo e da lì non passa più nessuno. Offre davvero una prova di grande qualità dando ordine e compattezza al centrocampo. Monumentale. 8,5

Mantegari: solita precisione e concretezza a centrocampo. Detta i tempi delle giocate e delle chiusure. Gioca la seconda frazione di partita in condizioni fisiche precarie ma non lo dà minimamente a vedere tanto ai compagni quanto agli avversari. Metronomo. 7,5

Bolzoni: parte leggermente condizionato da un mezzo infortunio ma esce alla distanza. Corre e lotta su un campo pesante poco adatto alle sue giocate ed alla sua dinamicità. Ruba palloni e fa ripartire la squadra dal cuore del centrocampo, offre giochi di prestigio con i quali nasconde il pallone agli avversari che restano impietriti di fronte a tanta qualità. Funambolo argentino. 7,5

Denti: si rivede dal primo minuto e parte subito fortissimo. Sfiora un goal capolavoro nel primo tempo e si sdoppia tra fase difensiva ed offensiva galoppando sull'intera fascia come fosse Varenne. Obbliga spesso il diretto avversario a rinculare viste le continue e pericolose incursioni. Purosangue. 7/8

Manzoni: che dire? Nel primo tempo lo si vede recuperare un pallone in difesa e ripartire come un lampo per ritrovarlo dopo pochi secondi con la palla al piede nell'area avversaria. I difensori non sanno come fermarlo e contenerlo e tentano persino di appendersi alla sua maglietta pur di bloccarlo. Tiene in scacco continuamente 3 avversari e si sfoga nel secondo tempo con una fantastica doppietta ed eseguendo un magnifico tiro in occasione della seconda rete personale. Fenomeno. 9

Lodigiani: esperienza, qualità e sacrificio. In questi 3 concetti è riassumibile la grande prova offerta dalla seconda punta del San Martino. Lotta come un dannato ed offre lampi di grande gioco con aperture al bacio per gli uomini di fascia. Quando la partita si fa dura, mette in campo la sua esperienza rallentando il gioco e facendo possesso.

Campione ritrovato. 7,5

Tosio: il lavoro sporco spetta a lui. Calamita tra i suoi piedi una quantità impressionante di palloni per dar modo ai compagni di salire ed alimentare l'azione offensiva. Marcato stretto in una morsa a 2, riesce spesso a liberarsi e trovare lo spiraglio per assists e tiri. Sfiora il goal nel secondo tempo ed esce nei minuti finali per una gomitata in gola. Punto di riferimento indispensabile. 7,5

Mazzani: rispolvera gli scarpini e scende in campo per aiutare i suoi ragazzi.

Lascia a bocca aperta gli avversari quando sveste i panni da allenatore per trasformarsi in rapace d'area. Entra e il primo pallone che tocca, mette Denti in condizioni di segnare. Talento senza età. 8

Stasio: entra nel momento più difficile del match e si fa subito valere. Lotta e non si risparmia aiutando i compagni e contribuendo alla vittoria. Da rimarcare un sombrero sull'avversario degno del miglior Pocho Lavezzi. Piede partenopeo. 7

Complimenti a tutti per la vittoria ma soprattutto per la maturità dimostrata in determinate fasi di gioco decisamente convulse dove gli avversari hanno cercato in ogni modo di instillare in noi nervosismo: nessuno è caduto nella loro trappola e nemmeno ha dato luogo a reazioni impulsive.

Anche grazie a questa maturità si conquistano le vittorie.

Forza San Martino!