Creato da italogaibazzi il 12/02/2005
Newroz 2006 ed altro nel Kurdistan turco

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23 marzo - Il nostro ultimo giorno nel Botan

Post n°45 pubblicato il 23 Marzo 2005 da italogaibazzi

Nella nostra ultima giornata nel Botan, laboratorio di sperimentazione militare, abbiamo incontrato i sindaci di Silopi e Idil. La giornata é iniziata con il commiato al Sindaco di Sirnak che ci ha fatto conoscere i problemi della sua citta' e le speranze per un futuro di cooperazione e di amicizia.

Raggiungiamo in mattinata la citta' di Silopi e incontriamo il Sindaco  Mushun Kunur che ci accoglie con l'affetto e l'ospitalita' che ormai riconosciamo. E' del partito Dehap, in carica per la prima volta a Silopi dal 2004, con il consenso del 72% dei votanti. La citta' conta ufficialmente 50000 abitanti; in realta' la popolazione é di 70-80.000 persone. Il governo turco effettua censimenti ogni 10 anni: per questo motivo i dati non sono mai aggiornati. Fino agli anni '70 l'economia di Silopi era basata essenzialmente sull'agricoltura e allevamento. In seguito, con l'apertura del confine con l'Iraq, sono state avviate diverse attivita' di commercio import-export e di trasporto. Purtroppo questo non ha portato alcun beneficio alla popolazione locale: il governo turco ha insediato in questa attivita' personale proveniente da  altre zone della Turchia mentre ai kurdi (che costituiscono il 100% della popolazione originaria) non é rimasto che l'inquinamento proveniente dalla strada principale e attivita' primarie private di ogni tipo di sostegno economico. La citta' viene attraversata ogni giorno da duemila camion per ogni senso di marcia. Ognuno di essi paga alla dogana una tassa di 10 Nuove Lire turche (circa 6 Euro), cionostante alla municipalita' non viene stanziato alcun sostegno sebbene le spetti l'onere di occuparsi dei numerosi incidenti ed incendi che questo traffico genera ogni giorno. Le richieste di intervento avanzate al governo (ad esempio l'autorizzazione per creare un'area di sosta per i camion lontana dalla strada) non sono state accolte.

La situazione della popolazione é drammatica. Il 90% della gente vive al di sotto del livello di sussistenza. Il 50% é analfabeta: chi non lo é ha un livello d'istruzione comunque bassissimo. In citta' sono presenti 4-5 medici (nessuno specialista) a pagamento. Esiste un'ospedale con 30 letti in cui operano altrettanti medici. La struttura é supportata da ben due ambulanze e il Sindaco non manca di sottolineare che per questo possono considerarsi molto fortunati. Solo il 15% delle nascite avviene in ospedale: qui un parto costa 500-600 Nuove Lire (circa 300-350 Euro). La mortalita' infantile é circa il 5%. Sostanzialmente ci troviamo di fronte ad un'altra realta' gravissima: la gente é poverissima per cui non é in grado di pagare tasse, l'amministrazione con i pochi fondi che riceve dal governo non puo' fare molto di piu' che pagare i dipendenti. Cogliamo un dato positivo: con gli stanziamenti per l'istruzione si riesce a contribuire agli studi di 80 universitari con 60 NLT all'anno (circa 40 euro). La societa' civile non é organizzata in alcun modo. Le uniche associazioni esistenti hanno carattere economico.  Non esistono sindacati né associazioni per i diritti umani, sebbene in citta' ci siano stati 50 casi di persone scomparse e nel '92 il Newroz abbia portato all'uccisione di un uomo da parte delle forze governative. Ci viene anche ricordato che in seguito all'apertura del primo ufficio Dehap in citta' nel 2002 i due responsabili sono stati prelevati dall'esercito e da allora non se ne hanno avute piu' notizie. Concludiamo come sempre cercando di valutare la possibilita' di un reale sostegno a questa municipalita'. Sono stati elaborati 4 progetti per la citta':

1) la realizzazione di un centro di salute rivolto a donne e bambini (il progetto é gia' stato inviato alla UE tramite il Bureau Dehap in Ankara)

2) la creazione di un centro culturale

3) la copertura e il risanamento del fiume

4) la canalizzazione e depurazione delle acque.

L'ultimo Sindaco che incontriamo é Resul Sadak, sindaco Dehap di Idil e fratello di Selim, incarcerato insieme a Leyla Zana. Idil é una citta' di 19.000 abitanti, si trova in pianura, quindi ha avuto, nei suoi dintorni "solo" 8 villaggi distrutti su 108. Il problema principale e piu' pesante é quello dell'acqua: viene erogata tre ore alla settimana, per le necessita' quotidiane le case sono doýtate di cisterne per raccoglierla. Come in ogni altro municipio retto dal Dehap il governo da pochi contributi, un modo per impedire lo sviluppo socio-economico della zona kurda. Non ci sono fabbriche, industrie, gli abitanti vivono di agricoltura e pastorizia inoltre nell'estate vanno a lavorare per i latifondisti anche in zone molto lontane da Idil. L'ospedale é a pagamento, in piu' c'é il problema della lingua: spesso i kurdi non parlano ne capiscono il turco, mentre i medici usano solo la lingua kurda. Il 40% degli abitanti é analfabeta, gli altri sanno a malapena leggere e scrivere. C'é un giornale locale che viene stampato da due mesi; l'ultimo numero reca in prima pagina la parola "Newroz", "w" é una lettera vietata, chissa' se i militari lo chiuderanno! Resul Sedak, come tanti altri sindaci Dehap, riceve molte minacce tuttavia la sua determinazione ci colpisce. Al termine della visita ci trasferiamo con il nostro pulmino a Mardyn. Proprio vicino ad una base militare foriamo una gomma. Con qualche difficolta' e attorniati dai militari che ci domandano come mai dei turisti arrivano fin qui, dove ci sono tanti "terroristi", finalmente cambiamo la ruota e ripartiamo.        

 
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lorteyuw
lorteyuw il 24/03/09 alle 02:00 via WEB
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