DENTRO E FUORI

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      Lo voglio.Qualche volta si. Qualche volta no. E a volte da morire.I miei capezzoli. Affogati.Ossa. Ossa. Costole. No non basta.Non può bastare. Ci sarei. Forse non come adesso. Ma ci sarei.Non avrei più a che fare. Né con Olivia. Né con il suo braccio di ferro.Siamo morti. Per questa vita. E ci reincarneremo in altro. E altro ancora.E rinasceremo con gli stessi difetti. Ed io ti amerei di più.Tu. Storpia cicatrice tra le mie falangi.Non ho ancora trovato la chiave che snoda i nodi.Perché sei e sarai feconda. Oggi i cappi hanno ceduto ancora. E son caduto giù. E giù ancora.E’ la mia catarsi. E’ la mia rivoluzione. E tu non puoi partecipare.Questo cerchio gira e mi rapisce. Devo seguirlo. Ti dimostrerò che la pietra è stata scritta dall’uomo. E l’uomo è un cannibale. E venderebbe i suoi figli per una menzogna.Io voglio solo i miei sogni. Da sperare. Realizzare. E sprecare.E non me ne frega niente dei calici pieni di vino. E dell’ostia al corpo. E del sangue al sangue.Il mio Dio non ha leggi e non ha limiti. Ha orgasmi multipli ed è vergine.Io vergine.E tu.Avresti dovuto.Ritornare dietro la mia schiena.