UTOPIAFOLLE

MUTA IL MIO DOLORE IN DANZA


di Henri J. Nouwen"Le piccole e anche le grandi, insopportabili sofferenze delle nostre vite sono intimamente connesse alle ben più grandi sofferenze di Cristo. Le nostre pene quotidiane sono saldamente ancorate alla pena più grande e di conseguenza a una più grande speranza.Siamo incessantemente chiamati a scoprire lo Spirito di Dio all’opera nelle nostre vite, dentro di noi, anche nei momenti più cupi. Siamo invitati a scegliere la vita. Una chiave per comprendere la sofferenza sta nel non ribellarci ai problemi e alle croci che la vita ci pone di fronte.Soffrire ci avvilisce; ci rammenta la nostra pochezza. Ma è proprio qui, in questo nostro strazio o avvilimento, o disagio, che il Danzatore ci invita a rialzarci e a muovere i primi passi. Perché è nella nostra sofferenza, e non a prescindere da essa, che Gesù penetra nel nostro sconforto, ci prende per mano, ci rialza dolcemente e ci invita alla danza.E danzando ci rendiamo conto che non siamo inchiodati al piccolo, angusto luogo del nostro dolore, che possiamo oltrepassarlo. Smettiamo di incentrare le nostre vite su noi stessi. Trasciniamo altri con noi, li invitiamo a unirsi alla più vasta danza che tutti ci accomuna. Impariamo a far posto agli altri, e all’Altro Misericordioso in mezzo a noi."Questo libro profondamente rasserenante e al tempo stesso realistico, che raccoglie scritti inediti del celebre scrittore, conferenziere e sacerdote Henri Nouwen, non insegna come sopravvivere ai tempi difficili, i tempi della sofferenza e della prova, ma semplicemente suggerisce come vivere in pienezza anche durante e dopo di essi.Attingendo alla limpida, profonda fonte della sua esperienza di pastore d'anime, docente universitario e pensatore, Nouwen offre al lettore un conforto che non indulge mai in luoghi comuni. Sempre pragmatico e concreto, mai facilmente consolatorio o semplicistico, addita con sensibilità la via per una vita che abbia nella fedeltà incrollabile di Dio e nella speranza eterna il suo fondamento: quel tipo di vita, appunto, che ci fa capaci di danzare anche nelle tenebre della notte più oscura.