UTOPIAFOLLE

RIFORMA GELMINI (3)


Il Giornale, 30 settembre 2008“Per avere un’Italia migliore abbiamo bisogno di una scuola migliore”: con questa premessa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico dal Cortile d’Onore del Quirinale esprime il proprio sostegno alla politica del ministro Mariastella Gelmini. Il Presidente chiede a tutti i politici, maggioranza e opposizione, a dare un “senso della misura e realismo nell’affrontare anche le questioni più spinose. Tra le quali vi è certamente quella delle risorse finanziarie”. La scuola, continua Napolitano, “va collocata tra le priorità per l’avvenire del Paese  e merita dunque una speciale considerazione. (…) Non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell’esistente”. È con questi termini che il Presidente della Repubblica lancia un avvertimento a Walter Veltroni e al suo partito che nell’assemblea di ieri, disapprova severamente la politica dei tagli di governo. “In Italia nessuna parte sociale e politica può sfuggire alla riduzione del deficit pubblico”, replica Napolitano. Questo implica anche “un contenimento della spesa per la scuola”. Nel suo colloquio al Quirinale Napolitano accoglie il progetto del ministro Gelmini rispetto all’inserimento nelle scuole di una nuova materia “Cittadinanza e Costituzione”. Il Presidente della Repubblica dice “Importante e positiva” questa proposta. “La Costituzione costituisce la base del nostro stare insieme - aggiunge - nel rispetto di tutte le diversità, le esigenze e le opinioni, ma nel comune rispetto dei principi ne delle regole fondamentali”. Siamo talmente abituati a contestare per il gusto dei farlo, che molto spesso non ci prendiamo nemmeno la briga di approfondire gli argomenti in questione... Per quanto mi riguarda approvo la riforma Gelmini per la scuola, in quanto penso che negli ultimi anni si sia fatto di tutto per tutelarei docenti ma ben poco per il bene dei nostri figli. Si, al maestro unico e maggiori risorse per i docenti di sostegno (assegnati ora con il "contagocce"... e se non fosse per il contributo degli Enti Locali che pagano Educatori ed Assistenti ad Personam... la situazione sarebbe oltremodo grave). Credo poi che anche tra gli insegnanti ci debba essere un "maggior controllo": troppi hanno fatto danni! Persone che hanno letteralmente in mano il nostro futuro, devono essere preparati e soprattutto devono essere "pedagogicamente" parlando validi, devono cioé sapersi rapportarte con il bambino, devono infondere in lui la fiducia in se stesso, non devono mortificarlo o - addirittura - ignorarlo. SAPERE E SAPER FARE. Inoltre un Paese che ha bisogno di "rialzarsi" deve ottimizzare le risorse che ha a disposizione... non dobbiamo scordare che a suo tempo l'inserimento di più docenti nella scuola elementare era stato deciso per lo più per dare un posto di lavoro ai tanti maestri a spasso....Nelle aziende private le riduzioni di personale avvengono - purtroppo - molto spesso, in quanto la crisi invade ogni settore... non può esserne di certo esente il settore dei dipendenti pubblici... o trattasi di una "casta"?