UTOPIAFOLLE

PER RIFLETTERE INSIEME


“Recentemente la religione è stata nuovamente percepita come una fonte di ostilità e di odio. Ma promuovere l’idea che la religione sia una delle principali fonti di danno e violenza nel mondo non è solo ingiusto, è anche pericoloso perché distrae la nostra attenzione dalle radici politiche della maggior parte dei conflitti. Al contrario, l’influenza positiva della religione può essere colta attraverso i valori di fondo e gli ideali comuni delle grandi tradizioni di fede, che sollecitano i credenti a rispettare sia il più fondamentale dei valori umani – il diritto alla vita di tutti – e il diritto di vivere con dignità. Questo assunto di base enuncia il requisito essenziale per relazioni pacifiche tra i popoli e le società (…) Sostenere la profezia nichilista dello ‘scontro di civiltà’ serve solo ad approfondire e consolidare queste tendenze. Sottoscrivere l’immagine del ‘clash of civilizations’ significa arrendersi di fronte alle sfide e accettare l’idea che la guerra è inevitabile. Equivale ad accettare che nulla può essere fatto per migliorare le relazioni tra culture e per affrontare gli argomenti che producono sospetto e ostilità tra le comunità”.[Da un discorso di Jorge Sampaio, ex-presidente del Portogallo e a capo dell’Alleanza di civiltà (Aoc) delle Nazioni Unite. Negli ultimi giorni Sampayo ha partecipato a Teheran (in Iran) alla conferenza “La religione nel mondo moderno” durante la quale l’ex-presidente irlandese Mary Robinson ha definito l’estremismo religioso “un’arma di distruzione di massa”. La Robinson ha quindi chiesto un “rafforzamento del dialogo tra esponenti politici e religiosi per prevenire tensioni e conflitti nel mondo”]