V11

Circuito del Lario


Su Moto Guzzi v11 sport verde legnano a 70 anni dall'ultima edizione del Circuito del Lario ."Sulle strade del triangolo lariano indomiti e coraggiosi piloti, pionieri degli sport motoristici, affrontavano le insidie di un duro e impegnativo percorso.La giovane industria motociclistica italiana tentava di contrastare la superiorità inglese.Iniziato in sordina e fra lo scetticismo generale, in una triste giornata di pioggia; con le sue quindici edizioni, svolte fra il 1921 e il 1939, il Circuito del Lario ha incontrato consensi sempre più vasti, sino a diventare l'appuntamento più importante del motociclismo italiano che faceva concorrenza al Tourist Trophy dell'Isola di Man.Il Circuito del Lario è stato anche un grande spettacolo di folla, che si dava appuntamento sulle strade del Lario e della Valassina, per una giornata di grande sport nel verde di una delle più ridenti zone delle Prealpi Lombarde.L'arrivo del pubblico cominciava il giorno precedente e continuava ininterrotto per tutta la notte; provenivano da tutta Italia, con ogni mezzo. L'affluenza assumeva, nelle ore precedenti l'inizio della gara, l'aspetto di una vera e propria migrazione. Le corriere, stracolme di passeggeri accalcati anche sul tetto e alimentate dai treni speciali delle Ferrovie Nord, facevano la spola dalla stazione di Asso alle tribune. I pullman dell'Autostradale, che per l'occasione aveva istituito un servizio da piazza Cairoli (Milano), sfilavano in continuazione. La società Lariana di navigazione, che aveva organizzato un traghetto da Lecco, scaricava ad ogni corsa frotte di appassionati al porto di Vassena. Si calcola che 80-100.000 persone abbiano assistito alle ultime edizioni." Il Circuito del Lario, Marco MaspesNella foto la squadra della Moto Guzzi al Circuito del Lario Per ulteriori informazioni http://blog.libero.it/motoclubasso