L'episodio della "ciaccata" di Berlusca induce ad alcune riflessioni.Sembra sin dall'inizio che trattasi del gesto di uno squilibrato e come tale inquadrato.E' ovvio che la follia non è gestibile,come è altrettanto palese che spesso i personaggi in vista sono spesso,come la storia insegna,vittime di mitomani e quant'altri.Peraltro il Silvio nazionale niente fa per sottrarsi quanto possibile alla luce dei riflettori,sotto i quali invece ama specchiarsi e di conseguenza ancor più esposto.Del resto i folli non è che scarseggino in intelligenza,anzi,e spesso maturano personali convincimenti , opinioni e comportamenti che sfuggono però a quelli comunemente "normali",e quindi non è da escludere che il gesto sia dettato da un'avversione politica anche accesa nei confronti del premier.Da qui ad arrivare a giudizi e drastiche decisioni da parte di quasi tutti gli esponenti della maggioranza è cosa ben diversa.E' allucinante chiamare in causa come mandanti morali politici,testate giornalistiche,trasmissioni televisive,accostare Di Pietro a Tony Negri,ritenere il gesto frutto del clima avvelenato e teso a causa di giornali,opposizione,magistrati e nello stesso tempo chiamarsene fuori,annunciare di chiudere spazi di social network responsabili di alimentare la strategia dell'odio.A mio avviso tra il gesto sconsiderato e tutto questo artificioso e strumentale bla bla non c'è alcun nesso o relazione.Come spesso è accaduto in questi anni quando il Silvio ha grossi problemi personali o di governo spunta come coniglio dal cilindro il suo personalissimo stellone che inaspettatamente non solo lo trae d'impaccio ma spesso ribaltando le posizioni lo avvantaggia.Chi semina vento raccoglie tempesta,recita un antico adagio.Ed allora?Se anche per assurdo il folle gesto fosse conseguenza del clima che si respira ,Silvio si crede forse del tutto estraneo?E le sue esternazioni contro le istituzioni, le opposizioni, i magistrati,il popolo della sinistra,i giornali o le trasmissioni in qualche modo a lui non graditi od ostili cosa sono?colombe di pace inviate agli altri oppure bombe deflagranti atte a produrre profonde lacerazioni?Non nascondo la mia compassione nel vederlo sanguinante, stordito, interdetto e sofferente, per quella "pietas" che ci prende per tutti coloro che si trovano nella condizione di "minus" dettata dalla compromissione importante dello stato di salute.Ciò nonostante una domanda che dovrebbe porsi la maggioranza tutta è il motivo per il quale tanta gente,e non solo coloro che non li hanno votati,vanno al no-B day,aprono gruppi su facebook con un certo tipo di commenti,fanno cortei e vedono Anno zero e Ballarò e preoccuparsi anche delle loro istanze,idee ed aspettative:anche loro sono italiani,forse lavorano,forse pagano le tasse,forse producono reddito per sè e l'Italia,forse son genta onesta,forse sono nauseati,distaccati e privi di speranze!Invece di chiudere spazi di libertà e dissenso si preoccupino invece di cercare di far bene e di portare più gente possibile nell'alveo della serenità,del sentire condiviso,della legalità e del benessere e giustizia sociale.Di libertà,soprattutto di questi tempi,c'è sempre più bisogno e non è mai troppa!"
La strumentalizzazione di "San Silvio"
L'episodio della "ciaccata" di Berlusca induce ad alcune riflessioni.Sembra sin dall'inizio che trattasi del gesto di uno squilibrato e come tale inquadrato.E' ovvio che la follia non è gestibile,come è altrettanto palese che spesso i personaggi in vista sono spesso,come la storia insegna,vittime di mitomani e quant'altri.Peraltro il Silvio nazionale niente fa per sottrarsi quanto possibile alla luce dei riflettori,sotto i quali invece ama specchiarsi e di conseguenza ancor più esposto.Del resto i folli non è che scarseggino in intelligenza,anzi,e spesso maturano personali convincimenti , opinioni e comportamenti che sfuggono però a quelli comunemente "normali",e quindi non è da escludere che il gesto sia dettato da un'avversione politica anche accesa nei confronti del premier.Da qui ad arrivare a giudizi e drastiche decisioni da parte di quasi tutti gli esponenti della maggioranza è cosa ben diversa.E' allucinante chiamare in causa come mandanti morali politici,testate giornalistiche,trasmissioni televisive,accostare Di Pietro a Tony Negri,ritenere il gesto frutto del clima avvelenato e teso a causa di giornali,opposizione,magistrati e nello stesso tempo chiamarsene fuori,annunciare di chiudere spazi di social network responsabili di alimentare la strategia dell'odio.A mio avviso tra il gesto sconsiderato e tutto questo artificioso e strumentale bla bla non c'è alcun nesso o relazione.Come spesso è accaduto in questi anni quando il Silvio ha grossi problemi personali o di governo spunta come coniglio dal cilindro il suo personalissimo stellone che inaspettatamente non solo lo trae d'impaccio ma spesso ribaltando le posizioni lo avvantaggia.Chi semina vento raccoglie tempesta,recita un antico adagio.Ed allora?Se anche per assurdo il folle gesto fosse conseguenza del clima che si respira ,Silvio si crede forse del tutto estraneo?E le sue esternazioni contro le istituzioni, le opposizioni, i magistrati,il popolo della sinistra,i giornali o le trasmissioni in qualche modo a lui non graditi od ostili cosa sono?colombe di pace inviate agli altri oppure bombe deflagranti atte a produrre profonde lacerazioni?Non nascondo la mia compassione nel vederlo sanguinante, stordito, interdetto e sofferente, per quella "pietas" che ci prende per tutti coloro che si trovano nella condizione di "minus" dettata dalla compromissione importante dello stato di salute.Ciò nonostante una domanda che dovrebbe porsi la maggioranza tutta è il motivo per il quale tanta gente,e non solo coloro che non li hanno votati,vanno al no-B day,aprono gruppi su facebook con un certo tipo di commenti,fanno cortei e vedono Anno zero e Ballarò e preoccuparsi anche delle loro istanze,idee ed aspettative:anche loro sono italiani,forse lavorano,forse pagano le tasse,forse producono reddito per sè e l'Italia,forse son genta onesta,forse sono nauseati,distaccati e privi di speranze!Invece di chiudere spazi di libertà e dissenso si preoccupino invece di cercare di far bene e di portare più gente possibile nell'alveo della serenità,del sentire condiviso,della legalità e del benessere e giustizia sociale.Di libertà,soprattutto di questi tempi,c'è sempre più bisogno e non è mai troppa!"