Niente di nuovo

La plastica trasparente


Continua la politica dei proclami di buone intenzioni e degli annunci con relativi inganni.Dopo l'IRAP tocca all'IRPEF,passando per la mancata abolizione del canone RAI e del bollo auto!Tocca,nell'imminenza delle consultazioni regionali,al buon Giulietto fare una immediata quanto logicamente doverosa retromarcia,con la solita promessa che non si quando nè come il  tutto si concretizzerà!Ma si sa l'importante è sollevare polverone,populisticamente trovar consensi bipartizan,sfruttando l'innato,atavico particolarismo italiota e nel contempo cercare di deviare il corso del fiume di voti del centro-destra verso il PDL,in palese calo di consensi nei confronti delllo scaltro alleato leghista.La dura realtà per gran parte degli ITALIANI, è tuttavia ben diversa,come è facile notare nel vissuto quotidiano.E' soprattutto nei ceti meno abbienti,là dove più facilmente albergano disagio sociale ed economico,congiunti ad ignoranza e superficialità che tale politica recluta lo zoccolo duro dei suoi elettori e sostenitori.La cecità,progressivamente ingravescente in questi anni,di quel che fu la sinistra è stata dopo "mani pulite" di non mantenere la propria identità e nello stesso tempo di colmare quel vuoto politico,istituzionale e di modello di sviluppo socio-economico,lasciato dalla tempesta giudiziaria ed invece di cambiare progressivamente pelle fino a snaturarsi,inseguendo vieppiù i modelli dell'antagonista,che sulle sue ceneri ha saputo riorganizzarsi più gagliardo e tentacolare di prima.Gli elettori ostili a questi governi di presunte destra e sinistra,non hanno più trovato un punto di riferimento nei due schieramenti,sempre più facce della stessa medaglia.E la crisi non solo economica,ma culturale,politica,istituzionale,morale,sociale si è andata sempre più aggravando in quest'ultimo decennio indipendentemente dagli eventi internazionali succedutisi.C'è un abisso tra quel che è la realtà sotto gli occhi di tutti e ciò che artatamente viene rappresentato da TV e gran parte della carta stampata,ma tanto basta a mantenere ancora viva una classe politica e dirigenziale da mandare nella quasi totalità a calci nel sedere a casa !Ormai,e non è solo prerogativa del bel paese,conta solo la forma e non la sostanza,l'enunciazione di intenti e non i fatti,l'apparire e non l'essere ed il "quinto potere"ha oramai bevuto il cervello dei più rendendoci inconsapevolmente, per molti aspetti simili ai "neri" scacciati da Rosarno.Curioso che mentre il capo del governo parla di riduzione delle tasse per poi smentirsi dicendo che con questa crisi (ma non  era finita a suo dire) non si può tagliare il gettito fiscale, il  governo approvi un aumento della tassa dell’equo compenso (una somma che i produttori di tecnologia devono versare alla SIAE) più che in altri paesi europei.Ciò è stabilito nel decreto firmato il 30 dicembre dal ministro dei Beni e delle attività culturali Sandro Bondi. Il decreto aggiorna ed estende il cosiddetto “equo compenso”: una somma che i produttori di beni tecnologici devono versare a Siae, a compenso della copia privata.Finora però l’equo compenso è gravato solo su supporti (cd, dvd) e su masterizzatori. Adesso viene esteso a tutti i prodotti dotati di memoria(telefonini e computer). Un bel colpo, per Siae: dall’equo compenso finora ha ricavato circa 70 milioni di euro. Dal 2010 passerà a circa 300 milioni.Ecco come il nostro governo affronta con brillantezza i probemi dell'economia italiana!Alcuna riduzione di tasse od imposte,anche quelle più inique, odiose e penalizzanti,aumento strisciante e subliminale di quelle già esistenti,creazione di nuove in maniera diretta od indiretta e tagli alle spese a favore dei cittadini con il mantenimento invece dei rami secchi funzionali al potere politico e delle economie forti,e delle loro clientele.Un bel modello di sviluppo economico e sociale,non c'è che dire!