Niente di nuovo

A lui il nobel dell'inganno ..a noi quello della coglioneria!


Chi non ricorda i suoi famigerati slogan: le tre i(impresa,infomatica,inglese),meno tasse per tutti,sicurezza e legalità,impresa e lavoro, flessibilità,1.000.000 posti di lavoro in più,lotta agli sprechi e razionalizzazione della spesa pubblica etc etc.Infatti le imprese in gran parte chiudono per delocalizzarsi o per sopraggiunta crisi,l'unico paese industrializzato che trascura,non finanziando la banda larga,l'alleato leghista spinge populisticamente per introdurre sempre più i dialetti regionali in vece della lingua italiana, una scuola depotenziata in mezzi,docenti e motivazioni,per non parlare poi di una ricerca,già ai minimi termini,oramai esangue e costretta all'esportazione!Il milione di posti di lavoro in più si è tramutato in un drammatico e paradossale-700.000,l'agognata flessibilità invece si è specchiata in una finanza drogata edun'economia di cartapesta generando il mostro del precario a vita o peggio del disoccupato senza tutele(se non per quelli che hanno alle spalle famiglie con qualche possibilità),senza speranze,senza uno straccio di futuro ipotizzabile.Le inique tasse ed imposte dell'esoso Prodi invariate ed anzi aumentate di un puntopercentuale.Gli sprechi sono rimasti invariati,la spesa pubblica ai suoi massimi storici,i rami secchi(numero di parlamentari,province,comità montane,enti inutili e parassitari)sempreverdi.Le imprese invece di aumentare diminuiscono di giorno i giorno,disincen=tivate da strette creditizie,gogne fiscali,deregulation selvaggia che spinge quelli con pochi scrupoli ad una più che sleale concorrenza.Le strade sono insicure ne pìù e ne meno di prima(ricordate il poliziotto di quartiere,le ronde ed altre allegre menate del genere),il crimine organizzato(al di là delle operazioni di facciata) nelle sue storiche roccaforti continua a farla da padrone,ramificando sempre più il suo enorme potere politico,economico e sociale.La giustizia poi civile,penale e del lavoro sempre elefantiacamente lenta e farraginosama per sè ed i suoi sempre alla continua spasmodica ricerca di pasticciate soluzioni.Una libertà sempre più accecata da una stampa per gran parte quiescente,imba=vagliata se non drogata,una televesione,che tranne ben poche eccezioni, è binario parallelo e convergente,quel pò che rimane dell'arte e del mondo della cultura ed intellettuale sottaciuti ed emarginati,rimpiazzati peraltro dai Feltri,Vespa,Minzolini,Paragone,Farina,Belpietro,Riotta,dal GF,Amici,l'isola dei famosi,Striscia la notizia,tutti  rappresentanti della "metafisica del non pensiero". Insomma un'Italia di nani,ballerine,veline,gratta e vinci",aspiranti calciatori e parlamentari,di frequentatori di tetti di capannoni industriali,senza speranze,sogni da coltivare,certezze o verità cui aggrapparsi ma solo un triste andirivieni di ombre vaganti che passeranno senza lasciar traccia della loro esistenza