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Siamo al settimo posto nella classifica mondiale Tasse, in Italia l'incremento è doppio rispetto all'Europa ROMA. Il peso delle tasse corre in Italia ad una velocità doppia rispetto all'Europa. Negli ultimi 11 anni l'incidenza della pressione fiscale nella penisola è cresciuta di 5,2 punti percentuali (da 37,8% del 1989 al 43% del'99) contro un incremento di 2,3 punti percentuali segnato dai Quindici (dal 39% del 1989 al 41,3% del 1998, ultimo anno disponibile). Il dato emerge dagli ultimi dati statistici che sono stati forniti dall'Ocse. Tra i 29 Paesi industrializzati aderenti all'Organizzazione con sede a Parigi, l'Italia continua ad occupare il settimo posto per la pressione fiscale che - secondo l'Ocse - è cresciuta anche nel 1999: nel nostro paese è passata dal 42,7% del 1998 appunto al 43% dell'anno dopo. Dopo la forte impennata registrata negli ultimi anni del decennio, sottolineano i tecnici dell'Ocse, il 1999 ha registrato una «preliminare» inversione di rotta, con un tasso di crescita (ancora provvisorio) definito «in rallentamento». Il biennio 1997-1998, fors'anche per la coincidenza dell'avvio dell'euro, è stato quello in cui la pressione fiscale ha avuto un maggiore impatto sul Pil: solo Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Lussemburgo, Olanda e Polonia hanno segnato un regresso. Nel decennio preso in considerazione la classifica della pressione fiscale vede sul podio la Turchia (+13,1 punti percentuali), la Grecia (+ 7 punti) e la Corea (+5,8 punti). Segue, al quarto posto l'Italia, seguita da Portogallo (+5,1), Germania (+4,4) e Austria (+4,2). Tra gli altri grandi Paesi, più contenuti i rialzi delle tasse della Francia (+3,1), Canada (+2,3), Spagna (+2), Stati Uniti (+1,9). Sono scese invece - sempre nel decennio - le tasse in Giappone (-3 punti), così come in Ungheria (-8,9 punti), Rep. Ceca (-5,4), N.Zelanda (-3,9), Olanda (-2,8), Irlanda (-2,1) e Svezia (-1,5). Nel 1999 il Nord Europa si conferma l'area più tartassata, con Svezia, (52,1%), Danimarca (50,6%) e Finlandia (46,5) con il più alto livello di tasse. Settima, come detto, l'Italia (43%).