Il mondo di Valendì

IL MIO AMICO DI PULCETTE...ALEX


Alla soglia dei miei 21 anni, ho deciso di non provar nostalgia per i tempi in cui, un foglio bianco e una penna, erano il modo più istintivo e bello per rimanere in contatto con un’amica fuori porta, per esprimere le proprie emozioni o per dichiararsi ad un maschietto!!!La tremarella e i ripensamenti prima di imbucarla, la chiusura della busta con la lingua che pizzicava, essere in attesa per la risposta, la bellezza di tornare a casa dopo la scuola e sbirciare nella cassettina, la curiosità  e l’ansia quando la risposta tardava ad arrivare.L’ultima volta che provai queste sensazioni fu, cinque anni fa, quando, proprio grazie ad una lettera, iniziai ad avere una corrispondenza con quello che diventò il mio amico di PULCETTE Alex Baroni. Sostenevo gli esami di quinta elementare allorché mio padre decise di portarmi al suo concerto in Piazza XX Settembre. In quell’occasione lessi un articolo su un giovane artista che si affacciava sul panorama musicale italiano e ne rimasi colpita…non chiedetemi perchè!!!!Così decisi di scrivergli una lettera con la speranza che a fine concerto riuscissi a consegnargliela!!!!Mio padre fece di tutto per non deludere le mie aspettative, infatti, seguimmo il concerto sotto il palco. Al termine, dandomi coraggio, mi spinse verso l’alto facendomi battere la testa. Il mio bernoccolo e gli occhietti dolci servirono, però,  per convincere un ragazzo dello Staff a farmi avvicinare ad Alex. Fu carinissimo mi baciò e mi chiese scusa perchè era sudaticcio. Mi ringraziò per la busta verde che gli consegnai e andai via. Ragazzi, ero la sua prima piccola fan che in quella lettera inserì l’indirizzo e-mail di mio padre e l'indirizzo di casa. Non ci crederete, ma, il giorno dopo, mio padre mi svegliò con due e-mail di Alex che riportavano il suo contatto e i ringraziamenti per una lettera che avrebbe custodito gelosamente in una scatola. Una settimana dopo trovai una busta bianca con scritto “I PILOTI-dischi-”….Non potete capire che gioia…era lui, era Alex.Il mio amico di penna mi scrisse prima di San Remo e per parlarmi del suo nuovo lavoro, per inviarmi delle cartoline autografate per il mio compleanno, per chiedermi di mandargli una mia foto che avrebbe inserito nel sito, per darmi il numero di telefono di un’amica che mi avrebbe detto la data precisa di un concerto che tenne a Trinitapoli. A causa dei nostri impegni e del mio inizio al Liceo Classico, riuscimmo a mandarci poche lettere ma tutte intense e sincere. L’ultima che ricevetti fu nel marzo del 2000...Dopo la sua scomparsa non ebbi il coraggio di parlarne con nessuno, pochi sapevano di quest’amicizia e preferii non diffondere la voce perchè ero nauseata da chi, nelle trasmissioni televisive, speculava su un cantante mai capito e poco apprezzato dal gran pubblico. Ora, dopo tanti anni, ho voluto raccontare a voi la mia storia…non chiedetemi perchè. Valendì è anche questo…malinconia.