Cari amici,a causa dei miei numerosi impegni e dei festeggiamenti durati 3gg, non sono riuscita ad aggiornarvi sulla situazione attuale.Il mio compleanno ha portato novità e cambiamenti…Tutto è iniziato con la colazione a letto e un pranzo con la Sign.Parmigiana. Nel pomeriggio sono venuti alcuni amici
per il caffé e il delizioso limoncello di mamma Rita.La sera dell’otto febbraio, invece, sono stata con la “Sacra Famiglia”a casa di zio che ha compiuto 50 anni….ma non è finita. In tarda serata, sono andata a brindare con Chiara, Giorgia e il Sign.Borghetti al bar2000.Beh, tutto è andato bene fino al mio ritorno a casa …..colta da vomito, ho passato la notte a coccolare il WC. Virus?Cibo?Cervicale?La diagnosi non è ancora chiara, ma la cosa certa è che oggi 11 febbraio ho ancora una fissa nausea e la “capa gira”!!!!Bidon bidon bidon bidon bidibidon bidibidon….Il mio stato fisico, però, non ha fermato la voglia di rendere indimenticabile un giorno così speciale e venerdì sera, grazie all’amico PERIDON(medicinale contro il vomito), ho dato inizio alle danze.In un clima accogliente, come il Circolo Arci Bellamì, con una padrona di casa simpaticissima, mi sono destreggiata tra 40 e più invitati di genere, età e generazioni diverse. Sono riuscita a creare un mix esplosivo con la collaborazione della peroni, delle torte di Ciro Tortellini e del prosecco.Sembravo proiettata nel mondo di Donatella Rettore. Giravo con un vestitino “improbabile” tra la gente, sulle note ora reggae ora anni sessanta di Emanuele Menga.Ho ricevuto tanti regali, tra cui 4 completini intimi, che, hanno dimostrato a mio fratello e ai suoi amici che sono cresciuta.!!!! La lunga noche è terminata alle 4 “Al pachino” con gli amici”BUSI”, che hanno voluto commentare(come civette)la festa.Dai, nonostante il mio stomaco in fiamme e l’obbligo “NO ALCOOL”, mi sono divertita tanto.Il the end è arrivato ieri, quando i miei 21 anni, sono stati vivacizzati da un regalo originale: un biglietto per assistere allo spettacolo teatrale “Uccellacci e Uccellini”di Pier Paolo Pasolini. In un clima surreale è stato raccontato il viaggio di Sasà e Nino…Grazie Carlo.
