Il mondo di Valendì

Post N° 22


Prete accusato di pedofilia:nessuno ne parlaSono indignata perchè nel giorno del Family Day l'informazione ha preferito raccontare e seguire il viaggio dei manifestanti. Molti non hanno saputo neanche spiegare il significato di DICO e alla domanda: "Perchè protestate?"la risposta: "Perchè siamo per la famiglia". In questo stesso giorno un sacerdote, trasferitosi a Taranto, viene accusato di pedofilia da due bambine foggiane. La vicenda non appare sui tg nazionali e viene ridimensionata dal pm che dichiara: "Si è trattato di episodi non particolarmente gravi in sè, se non per il fatto che si sono verificati mentre somministrava un sacramento". No,non è grave inserire la mano tra le gambe della bimba e portare l'altra sulla tonaca in direzione dell´organo sessuale.Vero? Parliamo,invece,dello striscione polemico che hanno montato alcuni parrocchiani della chiesa foggiana di San Luigi.E' una notizia importante perchè ha creato opinione.Tutti orgogliosi di leggere sul Corriere della Sera il testo del proprio striscione "LAICISTI TALEBANI". E'offensivo?No,come pensarlo?Tra le righe non siete riusciti a trovare il vero senso della frase:"PORGI L'ALTRA GUANCIA"?????? Non voglio che cali il silenzio sugli atti di pedofilia.Di seguito la notizia tratta dalla Gazzetta del Mezzogiorno e il link del documentario choc della Bbc sui segreti nella chiesa cattolica. In Italia non lo ha mai trasmesso nessuno. Non sono assolutamente contro la chiesa ma contro la pedofilia, divenuta vittima del silenzio.... http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315 Gazzetta del Mezzogiorno del 12 maggio 2007Un sacerdote di 75 anni, che sino a qualche mese fa prestava la sua opera spirituale nella parrocchia del Sacro Cuore a Foggia, è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale perché avrebbe molestato alcune bambine, toccandole quando si recavano in chiesa per la confessione. Padre Nicolangelo Rossi, 75 anni, originario di Pesco Sannita un paesino in provincia di Benevento, è stato arrestato ieri mattina in istituto salesiano di Taranto dove si era trasferito da qualche mese proveniente dalla parrocchia foggiana. Adesso si trova detenuto agli arresti domiciliari presso un altro istituto salesiano di Castellamare di Stabia, in attesa di comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per fornire la sua versione dei fatti.L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata firmata dal gip del Tribunale di Foggia Rita Curci, su richiesta del pm Vincenzo Maria Bafundi, il sostituto procuratore titolare di reati a sfondo sessuale. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito ieri mattina dagli agenti della sezione reati contro la persona della squadra mobile che hanno condotto le indagini; i poliziotti hanno poi trasferito il sacerdote accusato di pedofilia nell’istituto salesiano campano. Sulla vicendaè calato il massimo riserbo, forse considerato il ruolo dell’indagato: i fatti contestati al sacerdote - si tratta di quelli che il codice penale definiva atti di libidine prima della nuova legge sulla violenza sessuale – risalirebbero al 2006 quando padre Nicolangelo Rossi officiava alla parrocchia del Sacro Cuore al rione Candelaro. Sarebbero tre o quattro le bambine che – a dire dell’accusa ed in attesa di conoscere quale sarà la versione difensiva - avrebbero subito le attenzioni moleste del prete.Pare che alcune delle bambine stessero seguendo il corso di preparazione alla prima comunione; nel confessionale il sacerdote ora arrestato le avrebbe accarezzate e toccate. Gesti ritenuti dall’accusa lascivi e non certo fatti senza alcuna malizia. La vicenda è venuta fuori qualche mese fa perché una delle presunte vittime avrebbe avuto una crisi di pianto davanti alla madre per poi confidarsi e raccontarle cosa sarebbe avvenuto nel confessionale della chiesa. E’ scattata la denuncia alla squadra mobile e la bambina è stata interrogata da assistenti sociali e dai poliziotti specializzati in questo tipo di indagini. Si sarebbe poi risaliti ad altre bambine pure vittima delle attenzioni del sacerdote, secondo l’accusa.Pm e gip devono aver ritenuto necessario l’arresto del presunto pedofilo - concedendo gli arresti domiciliari considerata l’età - forse sul presupposto del rischio di reiterazione di reati. E’ la seconda volta che un sacerdote viene arrestato in città per reati a sfondo sessuale. Il precedente risale al 2 aprile del ‘98 quando finì prima in carcere e poi ai domiciliari un sacerdote accusato di aver molestato alcuni ragazzini, tra il ‘90 e il ‘97, quando dirigeva una parrocchia di una borgata a pochi chilometri da Foggia. Per questa vicenda l’imputato, che si è sempre dichiarato innocente, fu condannato a 6 anni e 6 mesi in primo grado, pena ridotta in appello a 5 anni di reclusione.