Creato da amelie.21 il 28/01/2007

Il mondo di Valendì

...caffè-consulenza,rapporti precari,dispensatrice di consigli,figure di cacca,vecchiette che amano raccontare la propria vita,pazzi....il culto del Caffè Borghetti...il mio mondo non è poi così favoloso...

 

 

"L'IGNORANZA" DI KUNDERA »

IL MIO AMICO DI PULCETTE...ALEX

Post n°1 pubblicato il 01 Febbraio 2007 da amelie.21
 

immagineAlla soglia dei miei 21 anni, ho deciso di non provar nostalgia per i tempi in cui, un foglio bianco e una penna, erano il modo più istintivo e bello per rimanere in contatto con un’amica fuori porta, per esprimere le proprie emozioni o per dichiararsi ad un maschietto!!!La tremarella e i ripensamenti prima di imbucarla, la chiusura della busta con la lingua che pizzicava, essere in attesa per la risposta, la bellezza di tornare a casa dopo la scuola e sbirciare nella cassettina, la curiosità  e l’ansia quando la risposta tardava ad arrivare.

L’ultima volta che provai queste sensazioni fu, cinque anni fa, quando, proprio grazie ad una lettera, iniziai ad avere una corrispondenza con quello che diventò il mio amico di PULCETTE Alex Baroni. Sostenevo gli esami di quinta elementare allorché mio padre decise di portarmi al suo concerto in Piazza XX Settembre. In quell’occasione lessi un articolo su un giovane artista che si affacciava sul panorama musicale italiano e ne rimasi colpita…non chiedetemi perchè!!!!Così decisi di scrivergli una lettera con la speranza che a fine concerto riuscissi a consegnargliela!!!!Mio padre fece di tutto per non deludere le mie aspettative, infatti, seguimmo il concerto sotto il palco. Al termine, dandomi coraggio, mi spinse verso l’alto facendomi battere la testa. Il mio bernoccolo e gli occhietti dolci servirono, però,  per convincere un ragazzo dello Staff a farmi avvicinare ad Alex. Fu carinissimo mi baciò e mi chiese scusa perchè era sudaticcio. Mi ringraziò per la busta verde che gli consegnai e andai via. Ragazzi, ero la sua prima piccola fan che in quella lettera inserì l’indirizzo e-mail di mio padre e l'indirizzo di casa. Non ci crederete, ma, il giorno dopo, mio padre

 mi svegliò con due e-mail di Alex che riportavano il suo contatto e i ringraziamenti per una lettera che avrebbe custodito gelosamente in una scatola. Una settimana dopo trovai una busta bianca con scritto “I PILOTI-dischi-”….Non potete capire che gioia…era lui, era Alex.

Il mio amico di penna mi scrisse prima di San Remo e per parlarmi del suo nuovo lavoro, per inviarmi delle cartoline autografate per il mio compleanno, per chiedermi di mandargli una mia foto che avrebbe inserito nel sito, per darmi il numero di telefono di un’amica che mi avrebbe detto la data precisa di un concerto che tenne a Trinitapoli. A causa dei nostri impegni e del mio inizio al Liceo Classico, riuscimmo a mandarci poche lettere ma tutte intense e sincere. L’ultima che ricevetti fu nel marzo del 2000...Dopo la sua scomparsa non ebbi il coraggio di parlarne con nessuno, pochi sapevano di quest’amicizia e preferii non diffondere la voce perchè ero nauseata da chi, nelle trasmissioni televisive, speculava su un cantante mai capito e poco apprezzato dal gran pubblico. Ora, dopo tanti anni, ho voluto raccontare a voi la mia storia…non chiedetemi perchè. Valendì è anche questo…malinconia.

 
Rispondi al commento:
dolcenera06
dolcenera06 il 13/02/07 alle 11:32 via WEB
Ciao Vale ho letto il tuo mex...ed eccomi qua..nel tuo blog ho scelto Baroni perchè lui era un grande...è il mio compagno della notte,ascolto sempre le sue canzoni...un bacio Vale...torna pure a trovarmi!!!
 
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UN PÒ DI VALENDÌ

L’8 febbraio 1986 nacque in terra di Braccianti “a rusctell” (bimba con carnagione rossiccia)Valentina. Fin dalla tenera età,la piccola mostrò la sua vena creativa e la sua propensione per la scrittura. Amava,infatti,esprimere le proprie emozioni attraverso lettere, rivolte ora a piccoli corteggiatori che minacciavano di fare pazzie, ora ad insegnanti pronti per il trasferimento. La maestra Wilma,fu tra quelle,che ricevette in dono una corona con materiali naturali, come un cartoncino ricavato da un rotolo di carta-igienica e della carta crespa…un premio che la designò: "Maestra più brava del mondo”.Valentina, diventata adolescente, sentì il bisogno di raccontarsi attraverso un concorso nazionale che prevedeva delle foto che ritraessero il partecipante con un detergente per combattere i brufoli. Così, determinata a partecipare e a diventare il “simbolo della ragazzina senza imperfezioni”, decise di coinvolgere le cugine. L’una si occupò del trucco e della fotografia, l’altra compartecipò all’evento trovando pose buffe che potessero attirare l’attenzione dei giurati…Questo è uno dei tanti episodi di una bimba cresciuta un pò come Amelie….Valendì,però,è reale, senza filtri ed ogni giorno ha sempre qualcosa di buffo da raccontare….

 

"Per fare storia volgete risolutamente la schiena al passato e, innanzi tutto, vivete. Mescolatevi alla vita. Alla vita intellettuale, senza dubbio, in tutta la sua varietà. Storici, siate geografi. Siate anche giuristi. E sociologi. E psicologi. [...] Ma vivete anche una vita pratica. Non accontentatevi di osservare oziosamente dalla riva quel che avviene sul mare in tempesta. [...] Rimboccatevi le maniche [...] e aiutate i marinai nella manovra. È tutto? No. È addirittura niente, se dovete continuare a separare la vostra azione dal vostro pensiero, la vostra vita di storici dalla vostra vita di uomini. Fra azione e pensiero non c'è separazione. Non ci sono barriere. Bisogna che la storia non vi appaia più come una necropoli addormentata, dove soltanto ombre passano, prive d'ogni sostanza. Bisogna che penetriate nel vecchio palazzo silenzioso in cui dorme, animati dalla lotta sostenuta, ricoperti dalla polvere del combattimento, del sangue coagulato del mostro che avete vinto, e spalancando le finestre, richiamando la luce e il rumore, risvegliate con la vostra vita giovane e bollente la gelida vita della principessa addormentata... "

 

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