Il racconto erotico di una vergine alla sua prima “guida”.“Sbrigati che è ora”, mia madre gridava dal piano di sotto ricordandomi che dovevo andare a fare la mia prima lezione di guida. Proprio il giorno in cui mi sarei dovuta vedere con A.Leggi anche Car Sex, le migliori posizioni in macchinaProgrammavamo da tempo la nostra prima volta, la immaginavo in un letto pieno di petali, candele e un profumo di gelsomini… Poco importava se era febbraio e di gelsomini non ce n’era nemmeno l’ombra, io la mia prima volta la immaginavo così.Mi vestii in fretta e furia, presi il motorino, il casco e me ne andai alla scuola guida.“Sicuramente sarà un vecchio rincoglionito, non saprà nemmeno più come si cambiano le marce”, pensavo mentre aspettavo nella saletta. Questa guida proprio non ci voleva… avevo gli ormoni a mille, il mio unico scopo della giornata era quello di fare sesso, non di passare un’ora nel traffico con un vecchio bavoso intento a sbirciare le mie cosce dalla minigonna di jeans.L’INCONTRO. Mentre ero lì a mangiucchiarmi le unghie arriva lui, bello come il sole, capelli ricci, occhi verdi un sorriso malizioso e delle mani che avrei voluto sentire sulla mia pelle fino allo svenimento. “Dai vieni pulce, mio padre oggi non poteva, le guide le faccio io”. E quale angelo divino ti ha mandato, penso.“Pulce? Come sarebbe a dire pulce? E la professionalità?”.“Scusa. Vorrà dire che ti darò del lei, pulce! Senti, sai guidare?”“Certo che so guidare!” Accendo la macchina, faccio 2 metri e, per poco, non investo un pedone.“Ok ho capito, ti porto io nel posto adatto”, si mette alla guida e mi porta nel luogo più appartato della città, dove vanno tutte le coppiette.“Ecco, ora puoi prendere il volante, qui al massimo possiamo tamponare qualche coppietta in macchina”.
RACCONTO BIZZARRO
Il racconto erotico di una vergine alla sua prima “guida”.“Sbrigati che è ora”, mia madre gridava dal piano di sotto ricordandomi che dovevo andare a fare la mia prima lezione di guida. Proprio il giorno in cui mi sarei dovuta vedere con A.Leggi anche Car Sex, le migliori posizioni in macchinaProgrammavamo da tempo la nostra prima volta, la immaginavo in un letto pieno di petali, candele e un profumo di gelsomini… Poco importava se era febbraio e di gelsomini non ce n’era nemmeno l’ombra, io la mia prima volta la immaginavo così.Mi vestii in fretta e furia, presi il motorino, il casco e me ne andai alla scuola guida.“Sicuramente sarà un vecchio rincoglionito, non saprà nemmeno più come si cambiano le marce”, pensavo mentre aspettavo nella saletta. Questa guida proprio non ci voleva… avevo gli ormoni a mille, il mio unico scopo della giornata era quello di fare sesso, non di passare un’ora nel traffico con un vecchio bavoso intento a sbirciare le mie cosce dalla minigonna di jeans.L’INCONTRO. Mentre ero lì a mangiucchiarmi le unghie arriva lui, bello come il sole, capelli ricci, occhi verdi un sorriso malizioso e delle mani che avrei voluto sentire sulla mia pelle fino allo svenimento. “Dai vieni pulce, mio padre oggi non poteva, le guide le faccio io”. E quale angelo divino ti ha mandato, penso.“Pulce? Come sarebbe a dire pulce? E la professionalità?”.“Scusa. Vorrà dire che ti darò del lei, pulce! Senti, sai guidare?”“Certo che so guidare!” Accendo la macchina, faccio 2 metri e, per poco, non investo un pedone.“Ok ho capito, ti porto io nel posto adatto”, si mette alla guida e mi porta nel luogo più appartato della città, dove vanno tutte le coppiette.“Ecco, ora puoi prendere il volante, qui al massimo possiamo tamponare qualche coppietta in macchina”.