Qualche giorno fa stavo bellamente passeggiando per i fatti miei riflettendo sui grandi misteri della vita
, quando mi è successa una cosa strana.Quando si cammina con il naso per aria osservando la forma delle nuvole, capita di non vedere ciò che hai davanti ai piedi e improvvisamente , invece delle nuvole, ti ritrovi a guardare dentro a un tombino.Mi spiego meglio: ero in mezzo a un bosco a passeggiare ed ero incantata dal gioco di luci che i raggi del sole facevano tra le foglie degli alberi.Con il naso all’insù non mi sono accorta della radice di castagno che sbucava dal terreno e in un attimo mi sono ritrovata a faccia in giù tra funghetti e foglie secche.
Mentre cercavo di rialzarmi mi sono accorta che , nascosta sotto la radice del castagno, c’era una piccola scatola di ferro.
Sembrava un tesoro nascosto.Naturalmente l’ho aperta….e dentro, meraviglia delle meraviglie, c’era una strana lampada . “Wow” mi sono detta “ho trovato la lampada di Aladino. Ora posso esprimere tre desideri e sarò per sempre felice e contenta”Mi sono messa a pensare con molta cura,
a riflettere su cosa chiedere e su come chiederlo. Cadere nelle trappole di viscidi geni è assai facile e può provocare più danni che vantaggi se non si è ben accorti. Io lo sapevo bene, avevo visto un sacco di film.Dopo lunga riflessione ho trovato i tre desideri perfetti, allora ho iniziato a strofinare la lampada fino a farla risplendere.Improvvisamete è sbucato fuori il mitico genio che , tra uno sbadiglio e l’altro, mi ha chiesto quali fossero i miei desideri.Io ho iniziato a fregarmi le mani sogghignando e……….. ………e poi mi sono svegliata.
Porca paletta, nemmeno nei sogni si possono vedere realizzati i desideri. Che mondo crudele !Chissà poi quali sarebbero stati i miei desideri...