Uno che pensa

La casta dei politicanti


 La scorsa settimana in treno da Milano a Roma incontro un noto personaggi politico:Seduto a fianco a me un noto politico che aveva voglia di parlare. Dopo aver ascoltato per dieci minuti con cortesia le scemenze che diceva fingo di concentrarmi sul panorama e lui protesta dicendo che i giovani non sanno ascoltare.Gli faccio presente di aver ascoltato per oltre dieci minuti le sue chiacchiere pur non condividendole neppure minimamente e gli chiedo di tacere visto che desidero pensare ai fatti miei. Lui insiste dicendo che i suoi argomenti sono incontrovertibili e logici e che io sono solo ignorante e presuntuoso.Gli spego con garbo che lui e tutti quelli come lui per me sono solo parassiti sociali, avidi e corrotti. Aggiungo che preferirei avere i pidocchi in testa piuttosto che lui come vicino di poltrona per le successive tre ore e che avrei cercato un altro posto.Lui si alza e sbraitando minaccia di chiamare la polizia ferroviaria per denunciarmi per ingiurie. A questo punto nel vagone si accende la contestazione e tutti i presenti (dico proprio tutti) gli dicono di sedersi e tacere visto che ha torto, che io ho solo espresso con garbo il mio modo di vedere mentre lui era passato a minacce e toni concitati.Il parlamentare, rosso in volto e con tono adirato, si alza prende il suo bagaglio e mentre va via sbraita "Siete la feccia del popolo italiano, mi fate schifo e mi vergogno di rappresentarvi".Un coro di espressioni poco cortesi lo accompagna mentre esce dal vagone.Questa gente, corrotta e super pagata, arrogante e presuntuosa, è la casta dei politici. Costoro mi fanno ribrezzo e penso che la rivoluzione francese sarebbe ora indicata per ripulire l'Italia da questo schifo !PSIl solo motivo per il quale non faccio il nome del "parassita" che ho avuto la sfortuna di incrociare, è che non voglio fargli pubblicità !