Uno che pensa

Ormai siamo agli sgoccioli...


L'Euro brucia, l'incendio si è allargato dalla Grecia alla Spagna e in giro continuano ad accendersi focolai di crisi sempre più violenti e pericolosi e che cosa fa la politica europea, che poi oggi è quella tedesca? Ciarla e gira a vuoto. Ma il gioco si sta facendo pericolosissimo.Ieri l'ennesima giornata di passione per spread e Borse. Un venerdì nero che tra pessimi dati economici ( disoccupazione europea all'11%, produzione manifatturiera in calo da 10 mesi consecutivi e indice della fiducia sempre in discesa )  ha visto accentuarsi ancora e ancora le divaricazioni dentro l'euro. I mercati ormai scommettono contro la sua tenuta, non credono più che l'Euro uscirà integro da questa tempesta infinita. Di fronte alle crescenti divergenze nei rendimenti dei titoli sovrani, con il Bund ormai bene-rifugio remunerato quasi sotto zero, i BTp stanno al 5,9-6% e i Bonos spagnoli schizzano al 6,5% cioè a ridosso della fatidica soglia del 7% che espulse Grecia, Irlanda e Portogallo dal mercato costringendoli a battere cassa in Europa e all'Fmi. Il crollo dell'euro sarebbe un cataclisma di proporzioni incalcolabili per tutti, nessuno escluso: si parla di un costo di almeno mille miliardi, alcuni ipotizzano addirittura il doppio ma i grave è che la sua caduta nell'Europa in piena recessione rischierebbe di scaricarsi sulle evidenti difficoltà  americane e sul rallentamento delle economie emergenti. A riprova che la globalizzazione morde tutti senza eccezioni e che se l'Europa piange, nessuno può ridere.  In breve, sarebbe un disastro mondiale che, non a caso, allarma Barack Obama il quale, non potendo intervenire, urla e sbraita come un cane alla catena.Eppure Berlino grazie alla crisi, sta facendo affari d'oro: si rifinanzia sui mercati quasi gratis e fa shopping in l'Europa a prezzi stracciati drenando risorse e ricchezze dei Paesi in difficoltà. Fino a quando? «Berlino deve riflettere. Di questo passo non ci sarà più un mercato europeo per i prodotti tedeschi, perché gli altri non avranno i mezzi per comprarli» ha avvertito il tedesco Martin Schultz, tedesco e presidente dell'Europarlamento, all'ultimo vertice europeo. Ma frau Merkel è troppo impegnata nel tentativo di mostrare ai suoi elettori che mentre gli altri piangono i tedeschi ridono…ma la risata sarà breve perché saranno travolti anche loro dalla tempesta che hanno creato.Nel secolo scorso la Germania ha devastato il mondo con due guerre mondiali, e fin dall'inizio di questo secolo la Germania minaccia ancora una devastazione globale con l'arma del denaro. Ormai esiste il 50 % esatto di possibilità che l'intera area euro si sfaldi, si ritorni alle valute nazionali e si perdano le conquiste sociali faticosamente costruite dai nostri padri e nonni sulle macerie di una guerra.