Creato da: tropix86 il 13/12/2011
Tutto ciò che i media non dicono mai !

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

I miei link preferiti

Ultime visite al Blog

catanese1967napolitanogabrieleME_GUSTA_MUCHO_ELtropix86calleguadianamalibu2kospitedolcelibera.utentegoffi_robertofataeli_2010dabinotto.euoranginellarosasenzaspine_1lorenzoragazzu
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Tag

 
 

 

 
« CI STANNO INSULTANDO ...TUTTI CRITICANO MA C... »

NEL FRATTEMPO IL PAESE AFFONDA

Post n°23 pubblicato il 20 Aprile 2012 da ospitedolce

All'Università di Heidelberg in Germania e perfino all'università di Lipsia (Ex DDR) gli studenti  pagano una tassa di iscrizione di 190 euro. E le restanti rate?..mi chiederete.

Non esistono altre rate. L'università costa allo studente 190 euro. Le strutture di Heidelberg, una delle più antiche università d'Europa, sono un felice connubio tra l'arte gotica della fine del 1300 e l'architettura moderna neoclassica. Quella di Lipsia invece è nuovissima in stile post moderno. Entrambe dotate delle migliori infrastrutture e della recente tecnologia.

A Lipsia gli studenti con figli hanno a disposizione un asilo nido gratuito dove lasciare i bimbi durante le lezioni o gli esami e  in due quartieri della città, quasi totalmente ricostruiti dopo l'unificazione, sono a disposizione degli studenti appartamenti di buona fattura a prezzi convenzionati che non superano mai i 300 euro mensili.

La riunificazione della Germania avvenuta nel 1990 è costata circa 1.500 miliardi di euro.

Una cifra superiore all'intero debito sovrano tedesco! Dalla riunificazione i tedeschi hanno ereditato un paese alla deriva, senza infrastrutture, con industrie allo sbando, una disoccupazione superiore al 20%

Dal 1990 ad oggi il divario tra la Germania dell'Ovest e la Germania dell'Est è costantemente diminuito. Il tasso di disoccupazione attuale è al 5,7% (con punte del 9% in alcune zone dell'est) e gli analisti tedeschi ritengono possibile azzerare il gap tra i due versanti entro il 2019.

Lo so..sto descrivendo un paese che non è il nostro...che ha meno ladri sulle sedie del potere, che paga le tasse e considera il rispetto della nazione una conquista di civiltà.

Prendiamo esempio.....abbiamo solo da imparare.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
elepazzza
elepazzza il 20/04/12 alle 16:25 via WEB
I Tedeschi con la politica di rigore che hanno imposto con la forza a tutti gli Europei ora ci stanno portando alla rovina. Come si può pensare che togliendo soldi alla gente l'economia possa ripartire? Andremo sempre peggio mentre a Berlino ballano vendendo dove noi stiamo fallendo e comprandoci i pezzi migliori a prezzi da fame (ieri la Ducati )
(Rispondi)
 
 
ospitedolce
ospitedolce il 20/04/12 alle 16:53 via WEB
Con la politica del rigore la Germania è il grande paese che è! I tedeschi danno volentieri i loro soldi allo stato perché ne vedono i frutti, possono toccare con mano i servizi e le infrastrutture che ne derivano a loro vantaggio. Che colpa ne hanno se altri stati europei (vedi l'Italia) non sono capaci di governare se stessi? Domandiamoci perchè le nostre aziende vengono comprate. Sono anni che i francesi fanno shopping con i nostri marchi più prestigiosi per non parlare degli svizzeri di Nestlè. L'impressione è che in Italia i nostri imprenditori non vogliano investire perchè non possono farlo, perchè non è conveniente, perchè la burocrazia, i cavilli, le tangenti e il malaffare non permettono che si concretizzi un buon investimento. Per cui gli Italiani fanno la spesa dai francesi ( Carrefour, Auchan, Conad, Leroy Merlin, Decathlon, Granbrico ), comprano macchine tedesche o giapponesi, perchè quelle italiane costano di più e valgono meno, e si piangono addosso perchè i tedeschi cattivoni vogliono il rigore!
(Rispondi)
 
mirandatony
mirandatony il 20/04/12 alle 16:32 via WEB
sono d'accordo in pieno, purtroppo in Italia abbiamo una classe politica che é il massimo della corruzione, sono troppi e non fanno nulla, siamo il paese in europa che prende meno soldi (lavoro dipendente), siamo quelli più tassati, siamo quelli che pagano i costi bancari più cari di tutti, siamo quelli che pagano.........., votiamo Beppe Grillo, almeno lui le cose le dice e fa tremare i politici
(Rispondi)
 
 
Semyaz
Semyaz il 20/04/12 alle 18:54 via WEB
Odio i politici ma odio anche i nuovi tribuni che vogliono fare i seri e poi tanto cadono nel ... comico !
(Rispondi)
 
il.gufo.nero
il.gufo.nero il 20/04/12 alle 17:46 via WEB
Di serietà i Tedeschi ne hanno da vendere ma il motivo per cui ci stanno mettendo in mutande è proprio per vendere loro e lasciar fallire noi ! Europa è una bella parola, un bel sogno, ma da qui a realizzarla ci sta di mezzo l'egoismo schifoso dei soliti che pensano di essere meglio di altri.
(Rispondi)
 
angelogaio
angelogaio il 20/04/12 alle 17:54 via WEB
Non mi piace prendere lezioni da altri che meglio di noi non sono. Mi piacerebbe crescere e migliorare, schiacciare i delinquenti che corrompono e truffano e avere dei governanti seri. Ma la domanda è :- Lo vogliamo davvero ? e allora perchè non lo facciamo ? -
(Rispondi)
 
marcellinoSO
marcellinoSO il 21/04/12 alle 09:26 via WEB
Lavoro con e per i Tedeschi ... gente in gamba ... ma se devo essere come loro preferisco morire giovane !
(Rispondi)
 
maiRIFIUTARe
maiRIFIUTARe il 21/04/12 alle 09:34 via WEB
da me 190 euro non bastano neppure per chiedere gli statini di esame dell'anno !!!!
(Rispondi)
 
boymandg13
boymandg13 il 23/04/12 alle 09:08 via WEB
L'istruzione è una ricchezza per il paese ma sembra che non l'abbiano ancora capita...il facilitare gli studi permettendo che anche chi economicamente soffre possa accedervi è un diritto oltre che una dovere che chi governa dovrebbe dare...
(Rispondi)
 
boymandg13
boymandg13 il 23/04/12 alle 20:59 via WEB
Il diritto allo studio è un dirito sacrosanto che nessuno dovrebbe poter togliere....invece in questo paese lo studio è diventato un lusso o si fa solo con enomi sacrifici pa parte delle famiglie meno abbienti.....si è uno scandalo!
(Rispondi)
 
ganimedes
ganimedes il 24/04/12 alle 12:15 via WEB
Non sono Italiano ma ci vivo fin da piccolo e ci studio e ci lavoro. I Tedeschi non sono ne più bravi ne più intelligenti ne tanto meno virtuosi, hanno solo la fortuna di aver ereditato dai loro padri un Paese industrialmente molto solido e stanno vivendo di rendita. Questa rendita consiste nel profittare della situazione debitoria degli altri Paesi per arricchirsi ancor di più. Più il mercato scappa dai titoli di stato degli altri Paesi più vengono comprati i titoli tedeschi e meno la Germania paga di interessi. Più aziende italiane vanno male più è facile comprarle o batterle in concorrenza e arricchirsi ancora. Oggi solo questa è la forza della Germania che sta spremendo come limoni i propri vicini di casa !
(Rispondi)
 
 
ospitedolce
ospitedolce il 24/04/12 alle 15:10 via WEB
Mantenere uno stato solido e forte non equivale a gestire una rendita ereditata. Politiche lungimiranti e un tessuto produttivo che ha saputo rifondarsi nonostante le pesanti sanzioni del dopoguerra, hanno reso la Germania il paese che è. Può darci fastidio ma è la realtà dei fatti. Perché le aziende italiane vanno male? Perché il livello di corruzione nel nostro paese e in altri paesi europei è così alto, strutturato e forte? Perché in Italia la libera concorrenza deve farsi largo a gomitate tra una miriade di cartelli opportunamente costruiti nei più svariati settori sono per tenere i prezzi alti? Troppe domande forse, altre ce ne sarebbero ma nessuna giustifica il nostro immobilismo. La piantassero di aggiornarci ad ogni oscillazione dello spread come se fosse l'oracolo di Delphi...in fondo a noi italiani interessa maggiormente la salute della vip sfigata di turno...all'isola dei famosi!
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963