Creato da vanda.gv il 14/04/2013

Bastano le parole?

Mah !

 

 

Come le persone ti trattano
è il loro Karma,
come reagisci è il tuo 

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

OLTRE

Non fermarti vai oltre,
attraversami guardando
e guardami
attraversando uno spirito
che sa di rare melodie
e poi vai ancora oltre.
Non curarti dell'evidenza,
sorvola il miraggio,
cacciatore di eteree visioni,
afferra con la mente l'invisibile,
custodiscilo
come dono segreto concesso a pochi,
perché solo pochi meritano,
solo pochi. sanno cercare
solo pochi hanno occhi per vedere,
oltre

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

RECIPROCITÀ

 

Ci sono cataloghi di cataloghi.

Poesie su poesie.

Ci sono drammi su attori

recitati da attori.
Lettere in risposta a lettere.

Parole che spiegano parole.
Cervelli impegnati
a studiare il cervello.
Ci sono tristezze
contagiose come il riso.
Carte nate da carte macerate.
Sguardi veduti.
Casi declinati da casi.
Fiumi grandi per il copioso
contributo di piccoli.
Foreste infestate da foreste.
Macchine destinate
a produrre macchine.
Sogni che all’improvviso
ci destano dai sogni.
Una salute di ferro necessaria
a riacquistare la salute.
Scale che portano giù
come portano su.
Occhiali per cercare occhiali.
L’inspirazione e
l’espirazione del respiro.
E ci sia anche,
almeno di tanto in tanto,
l’odio dell’odio.
Perché alla fin fine
c’è l’ignoranza dell’ignoranza.
E mani ingaggiate
per lavarsene le mani.


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
 

 

 

LA DONNA CHE VORREI ESSERE

La donna che vorrei essere
indossa verità anche se rischia
di restare nuda in pieno inverno.
La donna che vorrei essere 
ha dismesso il camice da infermiera,
l'aureola di santa, il potere di seduttrice.
La donna che vorrei essere
si specchia nelle altre donne, 
dialoga con loro, le cerca.
La donna che vorrei essere
non compiace né compete con gli uomini, 
non li domina, non li sminuisce, 
si fa rispettare, non ama il carnefice.
La donna che vorrei essere
è una madre che non possiede, che non proietta, 
e anche senza bambini è ugualmente gravida, 
partorisce doni, non li tiene per sé.
La donna che vorrei essere
accoglie la diversità,
non forza nulla, lascia che la vita sia.
La donna che vorrei essere
ha il coraggio di lottare per sé stessa
e di arrendersi a sé stessa.
La donna che vorrei essere
carezza la paura,
la trasforma in possibilità.
Il mondo che vorrei
accoglierebbe questa donna
senza voti né premi, lascerebbe che fluisse
come un piccolo guizzo di fiume.
Il mondo che vorrei
ripudia ogni categoria.
La donna che sono ama essere donna,
ma desidera ancor più essere una persona.
La donna che sono intanto si allena in stile libero.
E se quel mondo sarà, è pronta a tuffarsi.

 

 

« E se non puoi la vita ch...Rime tempestose (gli ama... »

Tra il credere e il non credere

Post n°864 pubblicato il 25 Novembre 2017 da vanda.gv

Tra il credere e il non credere
c’è uno spazio intermedio,
una specie di intercapedine
in cui vivono gli sguardi inquieti.
Ero colta da una grande estraneità.
La dimensione in cui mi muovevo era mia
e di nessun altro.
C’era la realtà
e c’erano i pensieri.
Tra questi due spazi
l’intercapedine della poesia.
Era lì che vivevo,
distante e vicinissima,
né sopra, né sotto,
ma accanto alle cose.

.Anaïs Nin

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/vanda/trackback.php?msg=13586174

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963