Caffè Letterario

...reincarnazione...


Se, per davvero, muore solamente il corpo e l'anima si reincarna in un altro corpo, mi viene da chiedere: adesso io sono un uomo, ma prima cos'ero? Un elefante, un asino, un falco? E, dopo, cosa sarò ancora? Vivrò una vita di solitudine o starò in mezzo alla gente? Grande è il mistero e risposte non ne arrivano. Tutto sommato, penso, è meglio non farli questi ragionamenti. Al momento, mi dico, sono un uomo, so che sono io: ho vissuto la mia vita, nel bene e nel male. Mi sento in pace con me stesso, per quello che sono e per come sono. Che importa quello che sarò dopo? L'importante è esserci ancora. (Io) «Io ho ritenuto e ritengo che le anime siano immortali... I Cattolici insegnano che non passano da un corpo in un altro, ma vanno in Paradiso, nel Purgatorio o nell'Inferno. Ma io ho ragionato profondamente e, parlando da filosofo, poiché l'anima non si trova senza corpo e tuttavia non è corpo, può essere in un corpo o in un altro, o passare da un corpo all'altro. Questo, se anche può non esser vero, è almeno verosimile, secondo l'opinione di Pitagora...». Giordano Bruno, filosofo, poeta e commediografo italiano (1548-1600)