Caffè Letterario

pensieri...


Vado ripetendomi, con una certa tranquillità, che, in fondo, non sono poi tanto vecchio e malaccorto da aver fatto errori e danni irreversibili. I miei pensieri esprimono passioni e, talvolta, si contornano di un pizzico d'invidia per l'uomo giovane. Allora, penso che sia meglio lasciarli in mezzo alla strada o a gironzalare per gli angoli dei vicoli, sperando che facciano una brutta fine.E mi par di vederli tutti intorno a me - sono troppo matto mi dicono- e di parlargli, di discutere della loro insolenza o spudoratezza, come se fossero nudi, spogliati di ogni gusto. A te, poi, che sei l'ultimo arrivato, a te che sei solito affacciarti nella solitudine e nella malinconia, a te che ti circondi di terrore e di mistero, voglio regalare un largo vestito di seta verde, tutto ricamato in oro, per nascondere i tuoi lineamenti, il tuo viso senza sorriso. Possibile che nessuno ti abbia insegnato a sorridere? Quando verrai da me, indossa, ti prego quel vestito. Te lo lascio ai piedi del letto e sorridimi quando mi tenderai la mano. Solo per un attimo.