Caffè Letterario

panta rei....


Oggi mi sento lucido parlatore, mi costruisco le mie albe e mi presento nudo al sole e senza impacci. Sarà, forse, per il fatto che trascorro notti tranquille da quando ho scacciato quell'immagine e tutte le sue serve, dai miei sogni. Sono come colpito da un'insolita saggezza. Mi osservo in silenzio e il quieto respiro dell'anima scandisce il tempo e i ricordi. Che non fanno più male. Ho nuotato in un mare di stupidità, pensando di poter fare qualsiasi cosa e buttando questo povero cuore oltre i suoi limiti. Cos'ho raccolto? Solo indifferenza, quella che ti può anche uccidere, quella che ti fa pensare di non essere di alcuna utilità, nemmeno a te stesso. "Panta rei os potamòs" (Tutto scorre come un fiume) e, finalmente, posso navigare, tranquillo, verso il mio destino, così com'è scritto. E così sia!