vangelo e strada

Parla potabile!


Manuale semiseriodi annuncio biblico popolare     /3IL NUMERO TELEFONICO DI SAN LUCATutto cominciò con quella scritta piazzata nel bel mezzo della lavagna di fogli di carta al centro della sala.L’ennesimo incontro biblico,stavolta sul vangelo secondo Luca.L’idea geniale del momento fu scrivere a caratteri cubitali la citazione del vangelo: la sigla dell’autore (Lc che sta per Luca), il numero del capitolo da andare a consultare (quella volta era il 24), una bella virgola e i numeri dei versetti da prendere in considerazione (dal 13 al 35).Il risultato era abbastanza esplicito:Lc 24,13-35.La sala si popolò lentamente, con quella pigrizia di metà percorso che assomiglia alla magia trasognante delle domeniche mattina di dicembre, quando i vetri delle finestre sono appannati dal tepore della casa e fuori il cielo grigio, nostalgico di sole, promettente feste e regali imminenti.Quella volta c’erano quasi tutti.Il giudice di gara era in prima fila [vedi post 26].Bè: in prima fila per modo di dire, visto che lavoriamo seduti in un grande cerchio.Aveva comunque scelto una collocazione principale.Gli avevo trovato perfino un sostituto: il giudice di gara di riserva. Non si sa mai.Ma la faccenda si complicò ad opera di un terzo personaggio, inatteso ed inedito.Era entrato nella sala tra i primi e si era collocato ad un punto lontano del cerchio.Lontano da me e dalla lavagna di carta che mi troneggiava accanto."Avete portato le Bibbie?""No".Ma senza rancori. No semplicemente perché non ce l’avevano.L’armadio a muro della nostra grande sala venne incontro ai partecipanti, col suo bagaglio di Bibbie e vangeli di ogni specie e colore.Il contenuto più o meno similare: questione di traduzioni.Tutti si armarono di libro."Prendiamo il testo del vangelo di Luca!"Esorto io con aria didattica. Ogni tanto l'assumo. Che volete! Mi fa sentire importante.Ognuno intraprese la ricerca con impegno e concentrazione.Ora -va detto per la cronaca- quello di Luca è un vangelo e, come gli altri tre vangeli, fa parte del Nuovo Testamento.Ebbene: il Nuovo Testamento, nelle Bibbie cristiane, si trova dopo l’Antico.Seguite ora il mio modesto ragionamento: se l’Antico Testamento è composto di 46 libretti, non posso pretendere di imbattermi nel vangelo di Luca dopo aver voltato la copertina della Bibbia!Il ragionamento fila e filava anche quella sera, ma non tutti erano in possesso della dritta necessaria, la chiave di volta della questione: il numero dei libri dell’Antico Testamento.Certamente ne era sprovvisto il nuovo personaggio dei nostri incontri biblici.Lo intuii subito.Come?Questione di sesto senso femminile!(Lo vidi iniziare il paziente sfoglio della Bibbia da pagina 3, alla tenace e accanita ricerca della prima pagina del vangelo secondo Luca.Non osavo dirgli che gli mancavano ancora qualche migliaio di pagine. Non volevo scoraggiare la sua buona volontà).Quando finalmente tutti si furono collocati sulla prima pagina del vangelo detto di Luca, con tenero candore indicai la scritta posta sulla lavagna di carta che, fedele, si levava ancora al mio fianco.Lc 24,13-35.Non fu difficile collegare Lc con il nome Luca.Questo lo fecero praticamente tutti.Ora restava da sciogliere l’enigma dei numeri seguenti.La sua voce spezzò il silenzio. La sua. Non posso dimenticarla.“È il numero telefonico?”Il gelo cadde sulla sala.“Sì” -sorrisi calma- “Ma ho dimenticato il prefisso!”.Cosa imparai quel giorno? (Me lo chiedete pure!)Imparai a non dare nulla per scontato.Nulla, ragazzi.Nulla! Annamaria Corallo FdC