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LA MIA CITTA'

Post n°207 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da vaniapocket

 


Per fortuna oggi è il 23 febbraio. Facendo qualche calcolo domani sarà l'ultimo giorno che dovrò alzarmi prestissimo perché non posso usare l'auto.

Per chiudere in bellezza però dovrò alzarmi alle 5.45 per poter essere in stazione alle 7.35.

Sperando che l'autobus non tardi troppo.

Naturalmente quei volponi del Comune di Brescia hanno pensato bene di aumentare il costo del biglietto dell'autobus del 20%, giusto prima di decidere per le targhe alterne, in seguito alla notizia che la mia città è tra quelle che da più giorni hanno infranto la soglia di inquinamento.

Alcune riflessioni:

Sul Bresciaoggi di alcuni giorni fa un articolo denunciava che in realtà non c'è stato alcun miglioramento nella qualità dell'aria, anzi non c'era correlazione tra targhe alterne e cambiamenti: alcuni giorni la percentuale era molto più alta con “metà” delle macchine, altri molto più bassa anche con un traffico normale. Metto la parola metà tra virgolette, perchè tra euro 4, euro 5, targhe pari un giorno, targhe dispari l'altro, esenzioni varie, permessi speciali, auto pubbliche a me sembra che ci sia comunque un gran traffico.

Mi domandavo se – visto che sembra che i SUV inquinino il 70% in più e che nelle nostre città italiane creano solo problemi di parcheggio (come non ce ne fossero a sufficienza) - non sarebbe più utile chiudere le città ad automobili con cilindrate superiori a 1000 cc ( e la mia è un 1400 quindi non parlo in mio favore). La città intendo, non solo il centro storico, che tra l'altro hanno riaperto.

È inoltre evidente che in questo modo si va a colpire (maddai!) gli strati più poveri della popolazione, cioè coloro che non si possono permettere di cambiare auto spesso. Nonostante le varie rottamazioni

E a proposito di rottamazioni: alcuni anni fa un amico mi raccontava di aver saputo da suo padre, ingegnere alla Fiat, che produrre un'auto nuova è massimamente inquinante: si parla di decine di migliaia di litri di acqua sprecata e di solventi tossici. Da un punto di vista dell'ambiente è senz'altro meno inquinante tenere da conto e utilizzare – magari con un po' di accortezza – una piccola vecchia macchina che un SUV.

Come se non bastasse Brescia è in una situazione spaventosa. Ci sono esperti che stanno girando nelle scuole superiori della città dando notizie allarmanti: ho già accennato alla fabbrica che una decina d'anni fa è finita sotto processo per aver scaricato nei terreni PCB, una sostanza tossica altamente inquinante, peggio della diossina. Io stessa svolgo il mio tirocinio in una scuola elementare in cui i bambini non possono uscire in giardino perché risulta avvelenato da questa sostanza. Così come il parco adiacente. E non capisco perché invece i bambini della scuola materna a 500 mt escono serenamente nel giardino. Naturalmente i vari organi si rimpallano le responsabilità e nessuno bonifica questo terreno, oltretutto di un quartiere abitato soprattutto da immigrati. Questo esperto, che gira nelle scuole, racconta che a Brescia sarebbe meglio evitare qualsiasi parco cittadino. Che la situazione è disperata. Che, se non fosse sufficiente, hanno costruito troppe discariche nei dintorni. Per non parlare dell'inceneritore praticamente in città. Che la percentuale di tumori collegati all'inquinamento sale vistosamente man mano ti avvicini alla città. E nessuno fa niente. Ah già! Che cazzo dico. Hanno messo le targhe alterne.

 

 
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