le cronache di vania

domenica di primavera


un giardino pieno di margherite, qualche gatto che gironzola - scatti improvvisi, era una lucertola - domenica, ora di pranzo; arrivo che Nora sta togliendo la torta dal forno, Luca  prepara la griglia all'aperto con James che lo aiuta a bere il vino che ho portato. Butto la borsa, arrotolo le maniche della camicia e inizio ad affettare le patate, condisco l'insalata. Si mangia, si beve, si ride, poi arriva Carlo, si fanno le 3. Nora va a riposarsi - è incinta, siamo quasi al settimo mese, che pancia! - Luca scrive al pc. Io e James recuperiamo un paio di lettini, togliamo le scarpe e ci mettiamo al sole caldo di questa splendida domenica primaverile. Carlo prende la Nikon di Nora e scatta foto a qualsiasi cosa, anche a noi. Io, James e Carlo decidiamo di fare due passi, prima andiamo sulle rive di un fiume, ma non  c'è molto da vedere - mai ascoltare i consigli di quel fulminato di Luca - così ci spostiamo in uno dei paeselli del mantovano, passeggiata al parco, un pirlo al circolo Arci e poi di nuovo da Nora e Luca con le pizze. E venerdì sera , insieme ad altri due, eravamo tutti a casa mia, a cena. L'atmosfera è distesa, sembra di essere in famiglia, siamo qui, tutti insieme, spesso insieme, ad aspettare il piccolo, a trascorrere ore insieme, volendoci bene. Che bella giornata. Grazie ragazzi, vi voglio bene. (p.s. Ovviamente i nomi sono stati cambiati)