Una delle particolarità che mi sta affascinando, considerando che vengo da un paese, la Cina, dove neppure la stretta di mano era pensabile, é il "calore" Sud Americano.In questo affascinante continente i rapporti umani sono di una fisicità che farebbe inorridire il l'asiatico medio ma non solo, anche per un freddo lombardo come me, ci sono aspetti abbastanza raccapriccianti.Passato il primo infantile entusiasmo di scoprire che qua anche tra sconosciuti, ci si abbraccia calorosamente per poi baciarsi, sulle guancie, ai primi scorticamenti con le barbe di rudi uomini della pampas uniti a resti umidicci di salivazione piaggiati sulle tue maschie fattezze (perché qua non si bacia sulla guancia alla francese, tenendo le labbra a dieci centimetri da te), si incomincia una seria riflessione sulla vera identitá sessuale di chi ti sta di fronte o come minimo una prima, timida ed abbozzata rivalutazione sugli usi e costumi dei freddi asiatici.Come spiegare che anche un poliziotto, santa la sua mamma, prima di scriverti una multa, ti abbraccia e ti dà un bacio sulla guancia? Ti prende in giro o che cosa? Ti sta forse trasmettendo un subdolo messaggio di do ut des? Non so, io ci provo; anche qua in Uruguay con le multe non scherzano, d'altronde, cosa vuoi che sia un bacio, sulla guancia poi? Rispondo un poco smarrito all’abbraccio offertomi e lo bacio anch’io sull’altra guancia.Niente da fare, forse manco di tecnica, la multa cerca di darmela ugualmente; non mi rimane che ricorrere a sperimentati ricatti morali sulla maniera di ricevere un povero straniero per potermi finalmente liberare, intonso, verso nuovi orizzonti.Sempre rimuginando su questa calorosa tradizione mi siedo in aereo e, mentro cerco di isolarmi nel mio solitario io, pratica sviluppata in lunghe sedute transoceaniche in compagnia di simpatici cinesi ruttanti dispersi nella nebbiolina metanica prodotta dai loro simpatici intestini ripieni di simpatiche zampe di pollo ed altri intrugli che si mangiano dal sacchettino di plastica che tengono tra i loro simpatici piedini avvolti da calzini bucaatiii, le hostess interrompono la mia meditazione:” i signori passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture, auguriamo buon viaggio e vi salutiamo molto affettuosamente”.Come affettuosamente? Eh adesso che facciamo? Ci alziamo pure e ci abbracciamo tra passeggeri mentre la hostess intona “taante coccole” (1)? E come facciamo poi se abbiamo le cinture allacciate?(1) Spiegazione per chi non avesse figli: Frase mito dei teletubbies, cartone idiota ma apprezzatissimo dai genitori di figli in età pre asilo in quanto l’unico programma in grado di catturare la loro attenzione.
Taante coccole
Una delle particolarità che mi sta affascinando, considerando che vengo da un paese, la Cina, dove neppure la stretta di mano era pensabile, é il "calore" Sud Americano.In questo affascinante continente i rapporti umani sono di una fisicità che farebbe inorridire il l'asiatico medio ma non solo, anche per un freddo lombardo come me, ci sono aspetti abbastanza raccapriccianti.Passato il primo infantile entusiasmo di scoprire che qua anche tra sconosciuti, ci si abbraccia calorosamente per poi baciarsi, sulle guancie, ai primi scorticamenti con le barbe di rudi uomini della pampas uniti a resti umidicci di salivazione piaggiati sulle tue maschie fattezze (perché qua non si bacia sulla guancia alla francese, tenendo le labbra a dieci centimetri da te), si incomincia una seria riflessione sulla vera identitá sessuale di chi ti sta di fronte o come minimo una prima, timida ed abbozzata rivalutazione sugli usi e costumi dei freddi asiatici.Come spiegare che anche un poliziotto, santa la sua mamma, prima di scriverti una multa, ti abbraccia e ti dà un bacio sulla guancia? Ti prende in giro o che cosa? Ti sta forse trasmettendo un subdolo messaggio di do ut des? Non so, io ci provo; anche qua in Uruguay con le multe non scherzano, d'altronde, cosa vuoi che sia un bacio, sulla guancia poi? Rispondo un poco smarrito all’abbraccio offertomi e lo bacio anch’io sull’altra guancia.Niente da fare, forse manco di tecnica, la multa cerca di darmela ugualmente; non mi rimane che ricorrere a sperimentati ricatti morali sulla maniera di ricevere un povero straniero per potermi finalmente liberare, intonso, verso nuovi orizzonti.Sempre rimuginando su questa calorosa tradizione mi siedo in aereo e, mentro cerco di isolarmi nel mio solitario io, pratica sviluppata in lunghe sedute transoceaniche in compagnia di simpatici cinesi ruttanti dispersi nella nebbiolina metanica prodotta dai loro simpatici intestini ripieni di simpatiche zampe di pollo ed altri intrugli che si mangiano dal sacchettino di plastica che tengono tra i loro simpatici piedini avvolti da calzini bucaatiii, le hostess interrompono la mia meditazione:” i signori passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture, auguriamo buon viaggio e vi salutiamo molto affettuosamente”.Come affettuosamente? Eh adesso che facciamo? Ci alziamo pure e ci abbracciamo tra passeggeri mentre la hostess intona “taante coccole” (1)? E come facciamo poi se abbiamo le cinture allacciate?(1) Spiegazione per chi non avesse figli: Frase mito dei teletubbies, cartone idiota ma apprezzatissimo dai genitori di figli in età pre asilo in quanto l’unico programma in grado di catturare la loro attenzione.