varese2008

Nessun'arma contro i "furbetti" del Mondiale


Riprendiamo il titolo del Corriere della Sera dello scorso 4 luglio che ha dedicato più di mezza pagina ai mondiali di Varese ed alle speculazioni connesse. Interessante notare come il sindaco e l'assessore all'urbanistica, nelle brevissime dichiarazioni riportate, si propongano quasi come "vittime" della macchina ormai partita.Istruttivo il "precedente" riportato: a Bormio alcuni cantieri per i mondiali di sci del 2005 sono ancora aperti. In proposito il responsabile regionale di Legambiente osserva: "sembra che la Lombardia in queste occasioni dia il peggio di sé: gran voglia di sfruttare risorse pubbliche o occasioni particolari con pochissimi vantaggi per le comunità".