Vasco Da Gama

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Storia del CR Vasco da GamaINTRODUZIONE La storia gloriosa del "Club di Regatas Vasco da Gama" è piena di fatti importantissimi. Il nostro Club ha scritto alcune delle più belle pagine dello sport brasiliano. E' stato un compito molto difficile scegliere tra i tanti fatti , quelli che potessero rappresentare al meglio l'inizio della storia vascaina. Alla fine abbiamo scelto, tra i tanti avvenimenti rilevanti, il provvedimento preso dal Dottor José Augusto Prestes, Presidente del Vasco nel 1924, che non permise che il nostro Club si assoggettasse ad alcune imposizioni, come l'esclusione, tra le sue file, degli atleti neri e di quelli poveri. Riportiamo, di seguito, la lettera magistrale del nostro Presidente di allora, un documento che ha tracce di pionierismo, indipendenza e, soprattutto, giustizia sociale, che caratterizzano il Club di Regatas Vasco da Gama.Rio de Janeiro, 7 aprile 1924Atto n° 261 Eccellentissimo Dottor Arnaldo GuinlePresidente della Associazione Metropolitana degli Sport AtleticiLe decisioni divulgate oggi dalla stampa, prese nella riunione di ieri dagli alti funzionari della Associazione, che Sua Eccellenza degnamente presiede, pongono il Club di Regatas Vasco da Gama in una situazione di tale inferiorità, che non può essere assolutamente giustificata né dalla deficienza del nostro campo, né dalla semplicità della nostra sede, né dalla condizione modesta di un gran numero dei nostri associati.I privilegi concessi ai cinque club fondatori della AMEA e la forma in cui sarà esercitato il diritto di discussione e voto, e fatte le future classifiche, ci obbligano ad alzare le nostre proteste contro le citate decisioni.Quanto alla condizione di eliminare dodici (12) dei nostri giocatori dalla squadra, la dirigenza del Club di Regatas Vasco da Gama ha deciso ad unanimità di non accettarla, poiché non riconosce, come legittima, l'inchiesta fatta sulle condizioni sociali dei nostri consoci, inchiesta discussa in un tribunale dove non eravamo né rappresentati né difesi.Siamo certi che Sua Eccellenza, sarà il primo a riconoscere che sarebbe un atto indegno da parte nostra sacrificare al desiderio di affiliarsi all'AMEA, alcuni di coloro che lottarono per ottenere, tra le tante vittorie, quella del campionato di calcio della città di Rio de Janeiro nel 1923.Questi dodici giovani giocatori, quasi tutti brasiliani, sono all'inizio della loro carriera e il provvedimento che può pregiudicarli, non sarà mai praticato né con l'appoggio dei dirigenti della casa che li ha accolti, né sotto la bandiera che loro, con tanta bravura, hanno coperto di gloria.Essendo questi i termini, siamo spiacenti di comunicare a Sua Eccellenza , che rinunciamo ad essere membri dell'AMEA.Voglia Sua Eccellenza accettare le manifestazioni di considerazione e stima di colui che ha l'onore di scriverLe. GrazieDottore Marcello Moschen