Vasco Da Gama

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Storia del CR Vasco da Gama1898 – LA FONDAZIONE
Francisco Gonçalves,Il primo PresidenteIl secolo XIX aveva i giorni contati. Prudente de Morais, il terzo presidente della nostra Repubblica, finiva il suo mandato. Rio de Janeiro, Distretto Federale, con poco più di 500 mila abitanti, era il luogo preferito dei giovani che partecipavano agli spettacoli e recitavano poesie. In questo ambiente culturale, il canottaggio era uno dei pochi sport a godere di prestigio nella città. La domenica, una piccola e educata folla si riuniva nei pressi di Passeio Público e di Rua Santa Luzia per vedere, nelle acque limpide della Báia de Guanabara, le competizioni tra le barche dei club e i loro canottieri.In questo periodo, quattro giovani - Henrique Ferreira Monteiro, Luís Antônio Rodrigues, José Alexandre d' Aveilar Rodrigues e Manuel Teixeira de Souza Júnior, stanchi di andare fino a Niterói per remare con le barche del Club Gragoatá, decisero di fondare un club di canottaggio.Dopo una riunione nella casa di uno di loro, in Rua Teófilo Ottoni 90, il numero degli interessati aumentò, e gli incontri vennero organizzati nel "Clube Recreativo Arcas Comercial" (Rua São Pedro). L'idea era far aderire al Club i cassieri portoghesi, che avrebbero voluto praticare dello sport e non avevano abbastanza denaro per il ciclismo, in voga in quel periodo.Arrivò l'ora della fondazione. Con 62 soci presenti, il 21 agosto del 1898, nel "Clube Dramático Filhos de Talma" (Rua da Saúde, 293), nacque un gigante che fu chiamato "Club de Regatas Vasco da Gama". La riunione fu presieduta da Gaspar de Castro, che invitò, come segretari, Virgilio Carvalho do Amaral e Henrique Teixeira Alegria.IL CANOTTAGGIO, LA PRIMA ATTIVITA' SPORTIVAL'acquisto delle barche era una priorità per il Vasco. Ogni socio investì una quota e, con molto sforzo, vennero comprate le imbarcazioni Zoca, Valdoda e Volúvel, che erano conformi alle caratteristiche richieste dalla "União de Regatas Fluminense", organo che regolava gli sport nautici a Rio.Il 4 giugno del 1899 il Vasco vinse la sua prima regata, nella classe dei nuovi, con la barca Volúvel, di sei remi. Il trofeo denominato Vasco da Gama, in omaggio al nuovo club, fu vinto da un equipaggio composto dal padrone Alberto de Casto e i canottieri José Lopes de Freitas, José Cunha, José Pereira Buda de Melo, Joaquim de Oliveira Campos, Antônio Frazão e Carlos Batista Rodrigues.L'anno 1900 segnò una pietra miliare nella storica rivalità con il Flamengo. Il primo trofeo della storia del canottaggio brasiliano, che aveva il nome del club della "Gávea" (sede storica del Flamengo), fu vinto dalla barca del Vasco.Il destino del Vasco sempre fu la vittoria. Con gli affezionati tifosi che assistevano alle gare nel balconcino costruito da Pereira Passos, ai margini della Báia de Guanabara, il primo titolo statale non tardò ad arrivare. E venne per due anni consecutivi, 1905 e 1906. Nell'anno del bis, il giorno 26 agosto, i canottieri vascaini diedero un altro duro colpo al rivale, vincendo un'altra volta il trofeo "Club de Regatas do Flamengo".La prima vittoria di tre titoli consecutivi da parte del Vasco, e anche nella storia del canottaggio carioca (aggettivo usato per riferirsi a persone, cose o avvenimenti della città di Rio de Janeiro), avvenne nel 1912, 1913 e 1914, con le imbarcazioni Meteoro e Perreira Passos.1904 - UNA SFIDA AL RAZZISMOI vascaini elessero il primo presidente non-bianco nella storia dei club sportivi in attività a Rio. In un che aveva sempre un garofano bianco all'occhiello, amministrò in modo esemplare, presentando il Vasco come un club aperto e senza pregiudizi.1915 - NASCE IL CALCIO NEL VASCOCon il successo nel mare, era giunto il momento di alzare la bandiera vascaina in altre attività sportive.Arrivato dall'Inghilterra, il calcio, dopo un timido inizio nei primi anni del secolo, cominciò a guadagnare forza e popolarità nell'ambiente carioca. Nel 1913, una squadra portoghese venne a Rio, a seguito di un invito del Botafogo, per disputare alcune partite amichevoli. Nonostante la sonora sconfitta rimediata dalla loro squadra in trasferta, la colonia lusitana non rinunciò alla pratica dello sport bretone. In poco tempo, i portoghesi, che si erano stabiliti a Rio, formarono i loro club per la pratica di questa attività sportiva: il Centro Esportivo Português, il Lusitano e il Lusitânia. Dei tre, l'unico che sopravvisse fu il Lusitânia, il cui statuto prevedeva che solo i portoghesi potessero giocare tra le sue file.La dirigenza del Vasco, interessata sin dall'inizio del decennio a formare una squadra di calcio, tentava di convincere la squadra lusitana a fondersi con il club di canottaggio. L'unico impedimento era la restrizione di nazionalità. Il Vasco, però, affermava la fratellanza tra tutte le razze, inoltre il regolamento della "Liga Metropolitana de Sports Athleticos" (LMSA), che promuoveva il calcio a Rio, impediva la partecipazione di club senza brasiliani tra le sue file. Il Lusitânia cedette e accettò la fusione.
Adão ha segnato il primo goal nella storia del CR Vasco da GamaIl giorno 26 novembre 1915, nacque il calcio del Vasco. Circa cinque mesi più tardi, il giorno 3 maggio 1915, vestendo una maglia nera con la Croce dell'Ordine di Cristo - erroneamente chiamata Croce di Malta - all'altezza del cuore, la squadra del Vasco debuttò, nel campo del Botafogo, contro il Paladino Futebol Clube, nella terza divisione della "Liga Metropolitana de Sports Athleticos" (LMSA)". Il risultato non fu entusiasmante: 10 a 1 per l'avversario. Il gol della bandiera dei cruzmaltini, primo gol nella storia del Vasco, fu fatto da Adão Brandão, un portoghese che era stato inviato dal padre a Rio con l'intento di castigarlo, visto che il genitore non gli perdonava la mancanza di amore per lo studio.Durante il periodo amatoriale, Adão lasciò traccia nel club come atleta polivalente, che si impegnava sia nel calcio sia in altri sport, come atletica, canottaggio, nuoto e pallanuoto. Giocò a calcio fino al 1933, quando lo sport divenne professionale nell'allora Distretto Federale.Le sconfitte nelle gare iniziali non fecero perdere d'animo alla squadra. La prima vittoria arrivò poco tempo dopo, il giorno 29 ottobre 1916: il Vasco vinse contro la Associação Atlética River São Bento con un magro, ma convincente 2 a 1. I gol che diedero l'allegria ai vascaini furono di Alberto Costa Júnior e Cândido Almeida. La partita disputata nel campo del São Cristovão, in Rua Figueira de Mello, valeva punti per la terza divisione della LMSA. Purtroppo, il risultato positivo non fu sufficiente per migliorare la posizione e la squadra del São Januário (futura sede storica del Vasco) finì all'ultimo posto.Nel 1917, la LMSA fu riformata e fu chiamata "Liga Metropolitana de Desportos Terrestres" (LMTD). Il numero di partecipanti in ogni divisione aumentò a dieci e i sei club della terza divisione - incluso il Vasco - furono promossi alla seconda. Nel campionato di quell'anno, il Catete vinse il titolo, ma la squadra cruzmaltina cominciò a mostrare la sua forza, con nove vittorie in 16 partite e il quarto posto nella classifica generale. L'anno seguente, il titolo fu conquistato dall'Americano, squadra della capitale, ma il Vasco arrivò ancora più in alto, finendo il campionato in terza posizione.Nel 1919 vinse il Palmeiras, il Vasco, sempre con nove vittorie, arrivò alla quinta posizione. L'anno successivo, un quarto posto. Nel campionato del 1921, la "Liga Metropolitana", riordinò le divisioni, dividendo la Prima in due categorie: A e B. Il Vasco fu collocato nella B, e i buoni risultati non tardarono ad arrivare. I cruzmaltini arrivarono ancora più in alto, due posti dietro alla squadra vincitrice, la Villa Isabel.