Oh Oh

Claudio Salini ed il Paese dei Pulcinella?


Ora la storia è semplice e alla fine non faccio che ripetere cosa molti hanno scritto. In quel di Roma, sulla Cristoforo Colombo, tale Saini, figlio ricco di uomo ricco e potente si schianta segando in due la sua Porsche. I media come il Corriere, il comune, tutti corrono a dare la colpa ad un dosso stradale dissestato.Ora è evidente che il danno all’auto sembra un crash test a velocità ben superiore al limite di velocità. Ma i nostri mezzi eroici di informazione, trattandosi di potente uomo, parlano di andatura sostenuta…forse.Se il tutto fosse capitato a due plebei 18enni avremmo visto subito titoloni del tipo “Velocità eccessiva, alcol e droga, controlli stradali a tappeto”. Invece no. Per il Salini di esame tossicologico sulla salma non se ne parla neanche e vuoi che ci troveremo tra pochi giorni il pistolotto che è colpa della strada e dobbiamo pure risarcire.La persona era un decentissimo e bravissimo imprenditore. Resta il fatto che questo non giustifica dare colpa alla strada.  Come lessi in una statale tedesca, ricorda che non è il platano che viene su di te, ma tu che vai sul platano.Ma io ho chiesto di questo ad un paio di sudamericani che conosco e loro mi han detto “Voi italiani siete strani. Siete ricchi ma siete servili senza motivo, cioè un conto è tacere con Pinochet, ma come fate voi…Lamentosi, e servili”. In effetti mio padre diceva che al Paese il 24 Aprile c’erano due partigiani e mille repubblichini, il 25 Aprile era rimasto un solo repubblichino ed eran tutti partigiani. Però non c’è bisogno di salire sul carro dei vincitori, se è guidato da uno che va troppo veloce.