La stampa, Trump e Veronesi

Allora...parecchi anni fa una mia scoperta fu pubblicata in una rivista importante. In questi casi, in genere, le agenzie di stampa battono la notizia, e a seguire i giornali ne pubblicano almeno un trafiletto o mezza pagina a seconda del caso. Ebbene, in quei giorni capitava un evento mediatico grosso e come conseguenza nessun giornale pubblicò il trafiletto di routine.In questi giorni sono capitate due cose tra le tante. Trump ha vinto le elezioni. Veronesi è morto. Ora Veronesi è uno di quegli uomini che ha lasciato un mondo migliore di quello che ha trovato, ha dato speranza e dignità ai malati di tumore, ha iniziato procedure innovative che hanno salvato il seno di migliaia di italiane prima, e donne del mondo, poi. Trump, non so cosa farà, ma non è italiano e sicuramente non ha mai salvato un singolo essere umano, se non sè stesso. La morte di un grandissimo italiano è scivolata in secondo piano dietro agli inutili commenti sulla vittoria di un americano, Trump. Certo, il presidente degli USA è il presidente degli USA, ma mi sento di dire che Veronesi ha dato molto di più alla Umanità che Obama, che Clinton, che Bush.