L'emittente saudita Al Arabiya ha dato notizia che il Parlamento egiziano sta considerando un disegno di legge per abilitare legalmente i mariti a fare sesso con la moglie morta entro sei ore dal decesso.
Accadeva così spesso? Se ne sentiva la necessità? Forse una forma di "estremo saluto"?!
Ma, al di là della bizzarria, la cosa nasce dalla tradizione religiosa sunnita, secondo la quale il matrimonio musulmano resta valido anche dopo la morte, mantenendo, perciò, l'obbligo di "servire" il marito in tutto e per tutto... fosse solo per sei ore... dopo c'è tutta l'eternità per riposare in pace.
E a ben considerare, il diritto sarebbe reciproco, cioè anche una moglie vedova da una manciata di ore potrebbe pretendere una prestazione post mortem dal compianto defunto a ricordo perenne... senonchè lì la vedo molto dura, anzi, da rigor mortis e piuttosto scomoda.
Ma la notizia ha scatenato la reazione dei gruppi che appoggiano l'emancipazione femminile i quali affermano che, così facendo, la condizione delle donne resta debole ed emarginata. Infatti, oltre a compiacere i mariti anche da defunte, per le donne è previsto, nello stesso pacchetto di leggi, l’abbassamento dell’età minima per le spose a 14 anni.
Essere donna, in certi posti, è davvero una disgrazia.
Le donne egiziane protestano