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LEGALIZED GANJA


Se per il momento il governo jamaicano evita qualsiasi dichiarazione ufficiale in relazione alla vergogna di Coral Garden, la comunità rasta di St.Andrew ha voluto comunque ricordare, con una commovente cerimonia, quella triste pagina della storia jamaicana, quando centinaia di Rasta vennero picchiati, torturati e imprigionati. Alla commemorazione hanno partecipato le comunità Rasta di tutta la Jamaica, dando vita ad un appuntamento dove memoria e misticismo si sono mischiati. Al suono dei nyabinghi e canti di preghiera, insieme hanno ripercorso quanto successe quel lontano 1963, sottolineando come da allora i passi avanti compiuti dai Rasta sulla strada della legittimazione del loro movimento e del loro credo abbia fatto incredibili progressi. L'unica autorità presente era il deputato del JLP (attualmente all'opposizione) Mike Henry, un avvocato da tempo impegnato nella lotta per veder riconosciuto il diritto al risarcimento dei discendenti di coloro che furono deportati dall'Africa durante la schiavitù (la tratta trans-atlantica) Il deputato, a nome del suo partito, ha chiesto scusa per quanto subito, in quell'occasione e non solo, dai Rasta jamaicani. Ma l'impegno più importante preso da Henry, è quello di chiedere al parlamento la legalizzazione della ganja quale sacramento della fede Rasta."Penso che la marijuana utilizzata quale sacramento non vada criminalizzata e nessuno potrà dirmi che la ganja non possa diventare un sacramento come lo è diventato il vino per la Chiesa Cattolica e la Chiesa Anglicana" .Fonte: The Observer.