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Da DIPIETRO

Post n°84 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da scimmiaelettrica

19 Ottobre 2007

No al bavaglio per la Rete

Sto ricevendo moltissime email e commenti di critica sul disegno di legge

“Nuova disciplina dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di
un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale”.

Una precisazione: il disegno di legge non è stato discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 ottobre perchè presentato come provvedimento di normale routine.

Ho letto il testo oggi per la prima volta e la mia opinione è che vada immediatamente bloccato il disegno di legge che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine.

E’ una legge liberticida, contro l’informazione libera e contro i blogger che ogni giorno pubblicano articoli mai riportati da giornali e televisioni.

Io faccio parte del Governo e mi prendo le mie responsabilità per non aver intercettato il disegno di legge, ma per quanto mi riguarda questa legge non passerà mai, anche a costo di mettere in discussione l’appoggio dell’Italia dei Valori al Governo.

Postato da Antonio Di Pietro

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>> Da Grillo su ilBlogdellaProf

Ricevuto in data 20/10/07 @ 14:14

19 Ottobre 2007 La legge Levi-Prodi e la fine della Rete Ricardo Franco Levi, braccio destro di P...

(Continua)

>> ECCO LA LEGGE "IMBAVAGLIA - RETE" DETTA ANCHE "LEVI-PRODI". su EARTH & SOCIAL

Ricevuto in data 22/10/07 @ 18:00

La notizia cade come una doccia fredda su tutti i blogger italiani. Riccardo Franco Levi, braccio...

(Continua)

Commenti al Post:

Da DIPIETRO

scimmiaelettrica il 20/10/07 alle 14:14 via WEB

Per fortuna abbiamo lui...

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vi_di il 20/10/07 alle 18:25 via WEB

Ne parlo anche io sul mio blog di questo disegno di legge, QUI

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paoloaresmorelli il 21/10/07 alle 13:05 via WEB

Il provvedimento è grave, più grave di quello che sembra. E' degno del ventennio nero della nostra storia, già l'ordine dei giornalisti affonda le sue origini nell'epoca fascista, si tratta di un ordine che esiste solo in Italia e in due paesi sudamericani la cui esistenza tra le altre cose collide con l'art. 21 Cost. , la volontà di controllare anche internet significherebbe la fine di quella poca democrazia rimasta. Questa volta non possiamo rimanere inerti, mi trovo incredibilmente d'accordo con Berlusconi, questo governo deve andare a casa. Viviamo in una dittatura travestita da democrazia. Destra e sinistra evidentemente hanno un accordo nascosto, una sorta di patto di non belligeranza, qualcuno dovrebbe indagare a fondo.

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