alchimia

Post N° 128


UNDICI MINUTI...La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire, di lavorare, di vivere in pace. Molti si spaventano perchè, quando compare, distrugge tutto ciò che di vecchio incontra.Nessuno vuole mettere a soqquadro il proprio mondo. Perciò alcune persone -tante- riescono a controllare questa minaccia, mantenendo in piedi una casa o una struttura già marcia. Sono gli ingegneri delle cose superate.Altri individui pensano esattamente il contrario: si abbandonano senza riflettere, aspettando di trovare nella passione la soluzione di tutti i loro problemi. Attribuiscono all'altro il merito della propria felicità, e la colpa della propria possibile infelicità. Sono sempre euforici perchè è accaduto qualcosa di meraviglioso, oppure depressi perchè un evento inatteso ha finito per distruggere tutto.Sottrarsi alla passione, o abbandonarvisi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?Non lo so.......Ha citato Sade, del quale non ho mai letto una sola riga. Ho soltanto udito i tradizionali commenti sul sadismo: "Arriviamo a conoscerci soltanto quando raggiungiamo i nostri limiti". E questo è vero. Eppure può anche essere considerato erroneo, perchè non è importnte conoscere tutto di noi stessi. L'essere umano non è fatto solo per ricercare la saggezza, ma anche per arare la terra, aspettare la pioggia, piantare e raccogliere il grano, fare il pane.Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie, tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può dare; l'altra vuol essere schiava della routine, della vita familiare, delle cose che si possono pianificare e raggiungere. Io sono la prostituta e la casalinga, che vivono nello stesso corpo, e lottano l'una contro l'altra.L'incontro di una donna con sè stessa è un gioco che comporta seri rischi. E' una danza divina. Quando ci incontriamo, siamo due energie sovrannaturali, due universi che si scontrano. Se nell'incontro non c'è il rispetto dovuto, allora un universo distrugge l'altro.